Il GP corso sul tracciato di Silverstone ha messo ancora una volta in evidenza la grande differenza tra i due piloti della Red Bull. Se da un lato le continue vittorie di Verstappen non fanno quasi più notizia, dall’altro il messicano è tutt’altro che tranquillo. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Carlo Cavicchi ha parlato della situazione che attualmente sta vivendo Perez, una realtà che chiaramente lo mette in difficoltà.
Perez in difficoltà per colpa sua?
Dall’avvio del campionato le sorti in pista si sono ovviamente evolute. Se ad inizio anno si poteva immaginare un’ipotetica lotta tra compagni di squadra, quanto emerso dopo dieci gare è invece un quadro differente. Quasi come lo scorso anno le prestazioni di Perez sembrano essersi perse. I due successi ottenuti a Jeddah e a Baku, Sprint compresa, avevano infatti fatto nascere nella mente del messicano l’idea del titolo mondiale. Una realtà che lo avrebbe messo contro a Verstappen; confronto che con il passare del tempo è diventato inevitabile, ma non in ottica titolo.
Se da un lato il due volte campione del mondo olandese continua a maturare successi, dall’altro Perez ha collezionato errori, soprattutto in qualifica. Tali risultati lo hanno così messo in condizioni difficili per le gare della domenica, costringendolo a rimonte che spesso lo hanno tenuto lontano dal compagno di squadra. A sbagliare dunque non è il team di Milton Keynes, ma lo stesso Perez che evidentemente sta vivendo un momento complicato. Un argomento affrontato anche con Carlo Cavicchi, ospite nella nostra ultima puntata di Paddock GP.
“Credo che Perez sia un pilota estremamente veloce. Credo anche che stia vivendo un momento molto difficile in testa e non di giochi di squadra contro di lui, perché non ci sono. Lui ha la macchina che va come quella di Verstappen, e lo dimostra nei tempi che fa in gara. Il giro veloce in Austria glielo deve rubare Verstappen all’ultimo giro. Non so cosa gli stia succedendo, ma il problema è che sbaglia lui”. – Carlo Cavicchi
Carlo Cavicchi: “Perez sa fare bene, qualcosa in lui non sta andando”
La piega complicata che ha preso il mondiale di Perez non appare al momento di facile risoluzione. La situazione sembrava essersi risolta in Austria, dove il messicano ha dimostrato non solo di poter stare alle spalle del compagno, ma anche di dargli fastidio, come mostrato nella Sprint. La Gran Bretagna ha però riportato il messicano a confrontarsi con una realtà complicata. Il sostegno da parte del team inoltre sembra venire sempre meno. Le parole di Verstappen, convinto di poter vincere il titolo Costruttori anche da solo, o quelle di Helmut Marko, non sono certo un toccasana per il messicano. Da questo infinito e buio tunnel Perez può dunque tirarsi fuori unicamente da solo, mettendosi meno pressione e tornando a guidare come ha dimostrato di saper fare.
“In Austria Perez non può farsi cancellare tutti i tempi perché va oltre i track limits. Dopo due volte deve capire che deve fare un giro che non è da prima fila; magari parte quinto e così facendo arriva secondo, ma se parte quindicesimo non può fare più del sesto posto. Questo significa che c’è qualcosa in lui che non sta andando; è andato male a Monaco che è la pista dove è sempre andato forte. Perez è in grado di fare bene, lo abbiamo visto in Austria con Verstappen; è in grado di arrivare alle sue spalle anche con un distacco dignitoso”. – Carlo Cavicchi
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Ascolta Paddock GP!
Nell’ultima puntata di Paddock GP, Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Gabriele Bassi hanno discusso del GP di Gran Bretagna, e non solo, assiema all’ospite Carlo Cavicchi.
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