Max Verstappen è stato il leader indiscusso durante la gara del GP di Ungheria conquistando la nona vittoria in questa stagione e settima consecutiva. Chiudono alle sue spalle Lando Norris su McLaren e Sergio Perez, rinato durante la gara. Ancora deludenti le Ferrari in settima ed ottava posizione.
Max Verstappen da sogno nel GP di Ungheria, male Ferrari
Max Verstappen è stato padrone indiscusso durante il GP di Ungheria. Vittoria numero 9 in questa stagione, dodicesima per la Red Bull che va a surclassare il record di 11 vittorie consecutive conquistate da McLaren nel 1988. All’Hungaroring Max Verstappen ha dimostrato ancora una volta la sua grandissima supremazia in pista, guidando una vettura che non degrada quasi per nulla le coperture Pirelli. Poco da commentare sulla gara del giovane olandese, sempre più vicino al terzo titolo iridato dopo l’ennesimo grosso bottino di punti conquistati in gara.
Chi sorprende durante questa gara, e va a rompere la monotonia di un ennesimo weekend siglato Red Bull è Lando Norris. Il portacolori della McLaren ha chiuso la gara del GP di Ungheria in seconda posizione – lui che partiva dalla terza – riuscendo ad essere molto reattivo durante la partenza e surclassando assieme al compagno di squadra Oscar Piastri. Fino al termine del primo stint, il giovane pilota inglese è stato in P3, alle spalle di Oscar Piastri il quale è stato sopravanzato dal compagno di squadra dopo le prime soste ai box. Da quel punto, Lando è rimasto sempre in seconda piazza e, impossibilitato nell’agguantare Max Verstappen, si è dovuto guardare le spalle da Sergio Perez, divenuto sempre più minaccioso negli specchietti della MCL60 soltanto durante le ultime tornate, ma senza impensierire troppo l’inglese.
Checo Perez è rinato dopo gli ultimi weekend negativi. Partito dalla nona posizione, il pilota messicano della Red Bull è riuscito a risalire in fretta la china della classifica in gara, a bordo di una RB19 che ha performato al meglio sotto le sue mani. Strabiliante soprattutto durante le tornate finali, in cui è riuscito a portarsi sotto gli scarichi della MCL60, ma ad un certo punto con una gomma giunta al limite, Perez ha dovuto guardarsi le spalle da Lewis Hamilton.
La gara del GP di Ungheria è stata da dimenticare, invece, per il sette volte iridato. Lewis Hamilton partiva dalla pole position, la 104esima della sua stagione, ed aveva l’obiettivo di rimanerci per il maggior numero possibile di giri. Purtroppo questo lasso di tempo è durato qualche metro prima dell’arrivo in Curva 1: l’inglese sbaglia alla partenza e arriva appaiato alla prima curva assieme a Max Verstappen, interno e con più trazione che riesce a passare agevolmente l’avversario di vecchia data, accompagnato dalle due McLaren di Piastri e Norris. Lewis Hamilton è così in P4 per parte della gara, e ci rimarrà fino alla bandiera a scacchi, seppur arrivato ad un secondo e mezzo dalla terza posizione occupata da Perez.
Oscar Piastri, quinto al termine del GP di Ungheria, ha mostrato ancora una volta la sua grande abilità in pista. Nonostante la sua poca esperienza al volante di una Formula 1, l’australiano sa di avere qualcosa da dire con una MCL60 competitiva nelle ultime gare, deve solo imparare a concretizzare un po’ di più in pista.
Russell è stato uno dei protagonisti della gara ungherese. Partito dalle retrovie, ha chiuso la corsa in sesta posizione, grazie anche alla penalità di 5 secondi affibbiata a Charles Leclerc per aver superato il limite di velocità nella corsia dei pit-stop.
Ancora una volta è da dimenticare la gara delle due Ferrari. Su una pista favorevole, almeno sulla carta, alla SF-23, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno chiuso rispettivamente la gara del GP di Ungheria in settima ed ottava posizione. Il monegasco è stato sfortunato durante la corsa per esser stato vittima di un pit-stop lungo ed una penalità di 5 secondi per aver superato il limite di velocità nella corsa sulla pit-lane. Sainz chiude alle spalle del suo compañero, poco competitivo in gara e ancor meno superiore a Leclerc.
Delude ancora di più Aston Martin. Alonso e Stroll chiudono la top 10 a bordo di una verdona che, delle posizioni nobili della classifica, ormai ha perso il biglietto d’accesso. In casa Aston devono portare al più presto qualche nuovo sviluppo se vogliono tornare ad essere competitivi.
Classifica e ordine d’arrivo gara GP Ungheria
POSIZIONE | PILOTA | TEAM | TEMPO | PUNTI |
1 | Max Verstappen | Red Bull | LEADER | 26 |
2 | Lando Norris | McLaren | +33.731 | 18 |
3 | Sergio Perez | Red Bull | +37.603 | 15 |
4 | Lewis Hamilton | Mercedes-AMG Petronas | +39.134 | 12 |
5 | Oscar Piastri | McLaren | +65.572 | 10 |
6 | George Russell | Mercedes-AMG Petronas | +65.825 | 8 |
7 | Charles Leclerc | Scuderia Ferrari | +70.317 | 6 |
8 | Carlos Sainz | Scuderia Ferrari | +71.073 | 4 |
9 | Fernando Alonso | Aston Martin | +75.709 | 2 |
10 | Lance Stroll | Aston Martin | + 1 GIRO | 1 |
11 | Alexander Albon | Williams Racing | + 1 GIRO | 0 |
12 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo | + 1 GIRO | 0 |
13 | Daniel Ricciardo | AlphaTauri | + 1 GIRO | 0 |
14 | Nico Hulkenberg | Haas F1 Team | + 1 GIRO | 0 |
15 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | + 1 GIRO | 0 |
16 | Guanyu Zhou | Alfa Romeo | + 1 GIRO | 0 |
17 | Kevin Magnussen | Haas F1 Team | + 1 GIRO | 0 |
18 | Logan Sargeant | Williams Racing | DNF | 0 |
19 | Esteban Ocon | Alpine | DNF | 0 |
20 | Pierre Gasly | Alpine | DNF | 0 |
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.