Per il GP dell’Ungheria 2023 gli aggiornamenti della Red Bull potranno rivoluzionare in maniera molto particolare. L’aggiornamento andrà a colpire diverse parti dell’auto, in una maniera del tutto nuova. La RB19 che scenderà in pista all’Hungaroring proverà una specifica particolare delle bocche dei radiatori, con lo scopo di rendere ancora più fluido il passaggio dell’aria e di minimizzare le turbolenze. Una vettura già perfetta, pronta ad osare.
GP Ungheria, con gli aggiornamenti la Red Bull cerca la rivoluzione
La stagione 2023 per Red Bull è quella del puro dominio. Il percorso che il team di Mikton Keynes sta affrontando è uno dei migliori di sempre nella storia della Formula 1. La squadra si appresta a migliorare ancora le proprie prestazioni, nonostante si punti già favorevolmente a superare record su record. Ad oggi, la possibilità di diventare campioni del mondo, per Max Verstappen ed il suo team è pura formalità. Per la dodicesima gara di quest’anno, i tecnici RB hanno sviluppato un altro pacchetto di aggiornamenti, che riguarda l’aerodinamica, ma che indirettamente rende protagonista anche l’affidabilità del motore.
La power unit sviluppata da Red Bull Powertrains avrà una sfida in più nel Gran Premio d’Ungheria che dipenderà dal nuovo sviluppo portato sul tracciato per la gara numero dodici dell’anno. Nel dettaglio, le pance della RB19 avranno delle prese dei radiatori che diverranno molto più piccole per aumentare l’efficienza aerodinamica e accrescere la portata del flusso sul fondo. Gli ingegneri della squadra anglo-austriaca non hanno avuto alcun dubbio nel portare questa particolare modifica, che potrebbe fortemente migliorare le prestazioni, ma anche aumentare le temperature del motore.
La modifica è stata possibile perché il motore Honda RBPT H001 non ha riscontrato mai problemi di affidabilità, in grado di funzionare anche senza temere alcun tipo di rottura. Il vantaggio aerodinamico che Red Bull potrà sfruttare è quello dell’aria che convoglia verso il fondo, riducendo anche la resistenza aerodinamica in certi tratti. Questa novità potrebbe essere valida già in Ungheria, ma ancor di più nelle prossime occasioni: sul circuito di Spa-Francorchamps, veloce e con temperature mediamente più basse, il bolide che sta dominando il campionato potrebbe scoprire un’arma ancora più potente.
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