Il giornale spagnolo MARCA ha criticato il comportamento della Ferrari nei confronti di Sainz. Dopo appena due giorni dal Gran Premio d’Austria, la redazione del celebre giornale ha sottolineato una mancanza di attenzione da parte dei tecnici del Cavallino nei confronti del pilota spagnolo. Si è parlato di una preferenza per Charles Leclerc, che ha fatto perdere tempo e posizioni al numero 55 ritenuto maggiormente in forma.
MARCA si scaglia contro Ferrari: Charles Leclerc preferito a Sainz
Il Gran Premio d’Austria 2023 è stato senza dubbio il migliore per la Scuderia Ferrari. La squadra di Maranello si è presentata al Red Bull Ring con degli aggiornamenti importanti all’ala anteriore, parte del programma di sviluppo intensivo voluto dal team principal Frederic Vasseur. I miglioramenti portati in pista hanno dato delle ottime risposte, che hanno posizionato la SF-23 come attuale seconda forza del campionato. Dopo il terzo posto ottenuto nella Sprint Race di sabato da parte di Carlos Sainz, alla domenica sul secondo gradino del podio è arrivato Leclerc, a discapito del compagno finito quarto (prima di essere retrocesso in sesta piazza per le penalità da track limits).
Una gara sfortunata per lo spagnolo apparentemente. Per tanti in realtà è stata solo la conseguenza di disinteresse da parte del muretto Ferrari nei confronti dell’ex McLaren. Il 4 luglio 2023 il giornalista Marco Canseco, della testata giornalistica spagnola MARCA ha pubblicato un articolo nel quale la squadra di Maranello e la stampa italiana sono stati fortemente criticati. “La stampa italiana riconosce che Carlos Sainz si è adattato meglio al Red Bull Ring di Charles Leclerc”, si legge nelle prime righe del pezzo. “Ma non commenta la decisione di sacrificare lo spagnolo in un doppio pit stop come ricompensa per aver seguito la strategia concordata all’inizio della gara e non attaccando il numero 16, chiaramente più lento nel primo stint con gomma media”.
Diatriba piloti in casa Ferrari: il team ha agito correttamente?
La gara domenicale in Austria ha regalato a Ferrari un meritato podio con Charles Leclerc sul secondo gradino del podio. Per tutto il weekend, Carlos Sainz è però parso un passo più avanti del compagno, avendo trovato ben presto feeling con l’auto sulla pista di Spielberg. Tuttavia, le penalità causate dai track limits hanno condizionato la sua corsa facendolo chiudere in sesta posizione. Nel post-gara, il numero 55 è apparso chiaramente deluso, frustrato da degli eventi abbastanza controversi che non gli hanno dato ciò che meritava. Nonostante ciò, la prestazione generale della Rossa non può che dirsi positiva.
Nonostante una strategia già decisa prima della gara, Sainz ha chiesto più volte di attaccare il compagno. Durante il primo stint, concluso al giro 15 sotto regime di Virtual Safety Car, il 28enne è stato più veloce del compagno. Per questo motivo è stato ritenuto sottovalutato dalla squadra, che gli ha negato lo scambio di posizione. Questo, almeno secondo le parole del quotidiano MARCA, che ha risposto all’analisi effettuata da Franco Nugnes su Motorsport.com. La strategia Ferrari prevedeva però proprio un lavoro di squadra senza favoritismi. I piloti avrebbero dovuto mantenere le posizioni per allontanarsi dagli inseguitori senza perdere tempo fino al primo pit-stop. Carlos Sainz è stato chiaramente più veloce per un motivo: la #55 ha goduto di tre zone DRS durante il primo stint, a differenza della #16 che non poteva utilizzarlo poiché Verstappen aveva già guadagnato abbastanza margine.
Il lavoro delle decine di uomini all’interno di un team può essere criticato per la sua validità in un contesto, ma questo sta agli opinionisti, ai tifosi ed ai piloti stessi: chi scrive ha il compito morale e professionale di restare distaccato dalle vicende e di chiarire oggettivamente le dinamiche di una competizione tanto complessa quanto spettacolare, come la Formula 1.
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