Red Bull ha deciso di focalizzarsi sulla stagione 2024. Il team di Milton Keynes ha dominato fino alla metĆ del campionato, assicurandosi praticamente la vittoria del titolo mondiale anche prima che la matematica confermi. Il team principal della squadra, Christian Horner, ha sostenuto l’idea che sia meglio concentrarsi sul prossimo progetto giĆ da questo momento, anche per via dei limiti che quest’anno la FIA ha imposto a causa dell’infrazione per il budget cap commessa due anni fa.
Red Bull pensa giĆ al 2024: il team leader comincia a lavorare alla prossima stagione
Il mondiale 2023 di Formula 1 ĆØ parso giĆ deciso dopo poche gare. La Red Bull che nel 2022 aveva trovato il modo per sconfiggere la Ferrari, nell’annata in corso ha capitalizzato tutto il lavoro riuscendo nell’impresa di essere incontrastabile. Il team di Milton Keynes ha vinto tutte le prime undici gare corse quest’anno, nove grazie a Max Verstappen e due grazie a Sergio Perez. Il team di ingegneri, capitanato dal Direttore Tecnico Adrian Newey, ha saputo sfornare la RB19, un auto perfetta sotto ogni punto di vista. Terminato il GP d’Ungheria con un’altra vittoria, che ha consegnato a Red Bull il record di vittorie consecutive che apparteneva alla McLaren MP4/4 del 1988, i piani dei bibitari hanno cambiato forma.
A partire dal prossimo Gran Premio del Belgio, la Red Bull smetterĆ di portare nuovi componenti in pista, se non specifiche adatte per ogni circuito differente. Il team principal Christian Horner ha confermato di essere completamente soddisfatto dal corso attuale dei fatti, e non potrebbe dire altrimenti. Ma relativamente agli aggiornamenti tecnici, Red Bull ha smesso di produrre per il 2023 anche per via della sanzione inflitta dalla Federazione per via dello sforamento del budget cap due anni or sono. La squadra anglo-austriaca ha infatti ricevuto una riduzione del 10% del tempo disponibile in galleria del vento. Questo giĆ ammontava solo al 70% senza penalitĆ , a causa della vittoria del mondiale 2022. A Motorsport.com, Horner ha parlato di questa scelta, spiegandone le motivazioni.
āSe confronti la quantitĆ di tempo che la McLaren puĆ² usare in una galleria del vento rispetto a noi stessi, ĆØ un’enorme, enorme differenza. Dobbiamo essere molto, molto selettivi nella corsa che stiamo facendo. Ed ĆØ per questo che il team di ingegneri di Milton Keynes sta facendo un lavoro incredibile nel modo in cui stanno sviluppando la macchina in modo efficace ed efficiente. E ora, con l’handicap che abbiamo, dobbiamo davvero spostare la nostra attenzione sul prossimo anno, perchĆ© abbiamo un significativo deficit di tempo in galleria del vento rispetto ai nostri concorrenti, e dobbiamo essere molto selettivi nel modo in cui lo usiamo. Avremo alcune cose specifiche per il circuito a Spa, ma niente che non sia giĆ stato fatto e impegnato nella ricerca e sviluppo”.
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Nell’ultima puntata di Paddock GP, il talk show dedicato al mondo della Formula 1, Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Alessio Auriemma hanno analizzato il GP d’Ungheria assieme a Matteo Bobbi, ospite d’eccezione della puntata.
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