Figlio d’arte, ottimo piede destro, ma soprattutto tanta umiltà e una testa sulle spalle. I modi di fare? Quelli di un gentleman driver, roba di un’altra epoca e classe. Queste le parole giuste per descrivere al meglio Jacopo Guidetti, pilota Nova Race attualmente marcatore della quarta posizione nel campionato Sprint Silver Cup del GT World Challenge Europe. Il giovane pilota bresciano, già campione del GT Italiano Sprint 2022 nella classe assoluta, ha tutte le carte in regola per far parlare di sé in futuro e approdare nel WEC. Ma sarà a bordo della sua amata Honda NSX?
GTWC Misano: Jacopo Guidetti, giovane talentuoso pronto per la svolta
Parliamo della tua vettura: inizia ad essere un po’ vecchiotta rispetto alle altre GT3 presenti sulla griglia.
“Sicuramente a livello estetico è passato qualche anno dalla prima uscita in scena della NSX. Anno dopo anno siamo riusciti a fare un’evoluzione per quanto riguarda tecnica e meccanica dell’auto. Infatti la scorsa stagione abbiamo ottenuto il Campionato Italiano GT Sprint vincendo l’assoluta, quindi la macchina è competitiva ancora oggi. Ci manca solo qualche accorgimento a livello estetico e di aerodinamica, ma per fortuna in un campionato impegnativo come questo abbiamo il BoP che ci aiuta molto e ci livella con le altre vetture. Ne risentiamo? In parte. La nostra Honda NSX ha quasi 10 anni di vita, ma comunque diamo il nostro meglio ad ogni occasione”.
Come pilota GT stai sviluppando un’ottima esperienza al volante. Da gare nel GT Italiano, passando per la Thailandia fino a giungere al GTWC. Cosa ne pensi di questo tuo percorso guardando indietro a quando hai iniziato?
“La scuola di JAS Motorsport mi ha improntato molto per un panorama professionale e sono molto contento perché devo molto a loro per questo mio step continuo, anno dopo anno. Hanno creduto in me fin dall’inizio nel TCR, per spostarci poi alle vetture GT, universo che era il mio obiettivo fin dall’inizio. Siamo approdati nel GT Italiano nel 2021 in classe PRO-Am e abbiamo provato a ottenere un grande risultato anche per quella categoria. Lo step evolutivo è stato entusiasmante per me, anche perché la vicinanza da parte tutto il team mi ha aiutato molto. Così poi dopo quell’esperienza ho gareggiato nel Thai Super Series la qual cosa mi ha dato la possibilità di confrontarmi sui circuiti asiatici che a me piacciono molto. Poi è molto bella la combo auto asiatica che gareggia su circuiti asiatici. Infine, quest’anno ci siamo imposti di fare il salto di qualità e abbiamo deciso di giocarci tutto nella categoria Silver del GTWC”.
Al Mugello nel GT Italiano hai guidato su Lamborghini. Sensazioni alla guida e differenze rispetto alla tua Honda NSX?
“Partiamo dal presupposto che erano due categorie differenti. Nel GT Italiano ho corso nella GT Cup con il team Petri Corse che mi ha dato l’opportunità di ritornare nel campionato Endurance italiano. Parliamo di un team fermo da diversi anni, ma molto ambizioso. La macchina, una Huracan EVO I è stata molto particolare, perché non avendo avuto la possibilità di fare test sono dovuto adattare in fretta, sostanzialmente la Lamborghini che ho guidato è di derivazione stradale. La NSX è una vettura da corsa studiata ad HOC. Era molto sensibile sui cordoli, ad esempio, c’erano parecchie differenze ma è stato molto motivante perché mi piace molto mettermi alla prova. In ottica futura, è sempre bello trovare nuove soluzioni”.
Voi piloti GT siete più fortunati dei piloti di F1 perché riuscite a guidare in diverse categorie con diverse auto. Certo, loro guidano nella serie migliore, ma sono molto limitati nella guida di vetture e piste nuove.
“Si, assolutamente. È sempre bello perché ogni team ha il suo metodo di lavoro e ti fa crescere sotto ogni punto di vista, sia come pilota che personale. L’essere liberi nel saltare su tutta le auto è un punto di forza anche perché riesci a crearti un bagaglio di esperienza tale da attuare in ogni situazione e altri team”.
Progetti futuri? Ti vedi ancora impegnato con Nova Race? Pensate di cambiare auto per il futuro?
“Ancora oggi non sappiamo il nostro progetto futuro. Abbiamo da contratto queste 5 gare insieme e come avete visto ho già provato altri brand perché sono libero di procedere in altre situazioni, ma ovviamente mi piacerebbe collaborare ancora con JAS Motorsport che ha creduto da me fin dall’inizio. Vedremo e tireremo le somme a fine stagione per trovare un compromesso valido e favorevole per entrambi”.
GT3 nel WEC dalla prossima stagione. Dobbiamo aspettarci qualche sorpresa da parte tua?
“Questo è un sogno che un giorno si realizzerà, ne sono certo. Sarebbe bello procedere al WEC il prossimo anno e ci stiamo lavorando sia con Nova Race che con l’organizzazione JAS Motorsport e ci facilita perché molti piloti sono passati in hypercar dalle GTE. Ci stiamo pensando anche perché la voglia di fare è tanta così come i nostri obiettivi, ma rientra sicuramente nei nostri progetti”.
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