Wayne Gardner, campione del mondo nel 1987 e vicecampione nel 1986 e 1988, ha espresso anche lui la sua opinione su Marquez durante un’intervista a Motosan.com, che quest’anno con la Honda sta vivendo una delle sue peggiori stagioni in classe regina. Alla condizione di Marc, che continua tra le altre cose a soffrire di diplopia si aggiungono i problemi tecnici di una moto che non permette a Marc di tornare ai vecchi splendori.
Wayne Gardner: “In Honda non investono in buoni collaudatori”
Il binomio Marquez-Honda sembra non funzionare più ormai da un po’. Molte sono le voci di una possibile dipartita del campione di Cervera dalla casa Giapponese. Le problematiche che potrebbero portare a questo epilogo sono molteplici. Secondo L’australiano Wayne Gardner il periodo che stanno vivendo e l’impossibilità di stare al passo con gli altri è dovuta in parte al test team non a livello di cui Honda disporrebbe. La casa dell’ala dorata si affiderebbe al talento del suo pilota migliore che però non porterebbe dati utili per lo sviluppo della moto.
“In Honda non investono in buoni collaudatori. Fanno affidamento su Marc Marquez, che è molto veloce, ma non credo sia un buon collaudatore. Marquez ha molto talento, ma il problema è che non è un collaudatore e non sa come migliorare la moto. È qui che molti piloti non sono all’altezza del suo livello e lui continua a spingere al di sopra di ciò che è la moto stessa“. – Wayne Gardner.
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D’altra parte c’è ancora la speranza che a settembre, con i test a Misano e con le concessioni che la Dorna ha garantito nel 2024 per aiutare i marchi giapponesi, avvenga un’evoluzione della RC213V il prossimo anno così che il team non debba rinunciare all’8 volte iridato. Secondo Alberto Puig, però, ci vorrà ancora molto tempo per uscire da questa situazione tecnica di svantaggio. Inoltre la condizione fisica e mentale di Marc al momento non aiuta, il pilota cade troppo, rischia sempre di farmi molto male e non riesce a ritrovare il feeling di un tempo.
“Marc ha subito molti infortuni, ma torna e si infortuna di nuovo. Ai miei tempi, se avevi cinque o sei incidenti all’anno, potevi farti male seriamente. Tuttavia, grazie a tutte le attrezzature attuali, i piloti si infortunano di meno, ma cadono di più. Insomma: la fanno franca… La mentalità cambia, il corpo si indebolisce e tutto questo diventa un ciclo di frustrazione. La mia opinione è che Marquez dovrebbe ritirarsi finché può. Sono un suo grande fan, ma temo che si farà male se prova a tornare. Le moto sono cambiate, i piloti sono molto più giovani. Ha già 30 anni ed è una mentalità diversa. Non lo dico da punto di vista critico, sono preoccupato per la sua vita futura. Devi capire che hai ancora altri 50 anni da vivere“. – Gardner.
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