George Russell non ha vissuto il GP di Olanda che si aspettava. Il pilota di King’s Lynn partiva dalla terza piazzola a Zandvoort, ma una serie di errori dettati anche dal clima poco clemente lo hanno portato in fondo alla griglia.
George Russell ed un travagliato GP di Olanda
George Russell ha spiegato la gara vissuta durante il GP di Olanda. Il pilota della Mercedes era inseguito dal compagno di squadra Lewis Hamilton per il settimo posto, quando i due sono arrivati alla curva 6 e lui ha messo le ruote del lato sinistro sull’erba entrando nella curva 7.
La parte posteriore della W14 è uscita fuori, facendolo scivolare lateralmente, prima di raccoglierla all’apice della curva 7 con Hamilton direttamente dietro. All’inizio della gara il pilota della Mercedes ha tentato un contatto per sorpassare Yuki Tsunoda alla curva 1 per la posizione, danneggiando i suoi pneumatici. Russell crede che questo abbia contribuito all’allarme, spiegando come parlando ai media:
“Ho preso contatto con Tsunoda circa cinque giri prima e ho avuto forti vibrazioni,” ha detto. “Nelle curve ad alta velocità avevo difficoltà a vedere, guardavo un po’ il mio specchietto, poi ero fuori pista ma lo tenevo fuori dal muro. È durato circa cinque giri e ho perso tre o quattro secondi di tempo di gara. È stato un peccato perché probabilmente avrei potuto stare davanti a Lewis, Lando e Pierre che si sono fermati più tardi”.
Russell ha finito 17esimo e ultimo il GP di Olanda, a seguito di una foratura tardiva dopo il contatto con Norris, mentre Hamilton era sesto.
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