La F1 è andata in vacanza ed è quindi tempo dei nostri Top & Flop (qui trovi quelli dedicati ai piloti) dei team dopo la prima parte della stagione 2023. Tra il circolo dei promossi troviamo sicuramente la Red Bull, indiscussa mattatrice del campionato e sempre più probabile vincitrice. D’altro canto nella lista dei rimandati, se non dei bocciati, trova spazio la Scuderia Ferrari. Ma la Rossa non è l’unica squadra in difficoltà al momento: vi sono anche altre sorprese. Andiamo a scoprire quali.
F1 Top & Flop team 2023, i migliori
3. Aston Martin
Il team con sede a Silverstone ha iniziato la stagione corrente con delle prestazioni davvero convincenti. La nuova monoposto ha risolto molti dei problemi della AMR22, soprattutto grazie alla scelta di comprare dalla Mercedes un propulsore che si innestasse al meglio nel proprio corpo vettura. Questo motore costruito specificatamente per il telaio della AMR23 ha infatti garantito un aumento delle prestazioni. Tutto questo è stato poi trasformato da Fernando Alonso in 4 terzi posti ed in 2 secondi posti, con Lance Stroll che invece mostra ancora troppe debolezze. Tuttavia qualche inciampo lo sta vivendo anche la stessa “verdona” a partire dal weekend del Regno Unito, nel quale sono state portate le nuove gomme tanto criticate da Alonso nel successivo appuntamento in Ungheria.
2. Mercedes
Passiamo alla compagine anglo-tedesca, ovvero le Frecce Nere. La W14 è una vettura che ha abbandonato l’inefficiente concetto “zero pance” proposto dalla W13, abbracciando una filosofia più in linea con gli avversari. Ciò ha aiutato nella ricerca di una maggior prestazione: con il GP di Barcellona la velocità della monoposto è infatti aumentata e nelle gare successive ne abbiamo avuto conferma. Hamilton e Russell sono stati capaci di ottenere 5 podi, rispettivamente 4 a favore del 7 volte campione del mondo contro un singolo terzo posto del compagno di squadra. Inoltre, Sir Lewis ha strappato la pole a Verstappen in Ungheria, ad un anno di distanza dall’ultima volta e sempre sul circuito magiaro. Il quarto posto raggiunto in seguito ed una maggiore difficoltà a Spa non deve quindi spaventare.
1. Red Bull
Tocca ora al team di Milton Keynes, senza dubbio il vero ed unico protagonista della stagione 2023 di Formula 1, almeno fin qui. Probabilmente la RB19 diventerà una delle più vincenti monoposto di sempre, anzi lo è già. Dodici vittorie (10 a 2 di Verstappen su Perez) di fila, nove pole positions ed otto giri veloci in gara. Bastano questi numeri a definire la prima parte di stagione della Red Bull e a certificare una straripante superiorità nei confronti della concorrenza. Per Max Verstappen infatti la Ferrari non è più un problema come nel ‘22, mentre Perez ha una pressione addosso enorme che lo costringe a commettere diversi errori. L’unica incognita per i prossimi appuntamenti è la possibile decisione della Red Bull di azzerare lo sviluppo della vettura in vista della stagione 2024. Scenario al momento escluso da Horner.
F1 Top & Flop team 2023, i peggiori
3. Ferrari
La scuderia di Maranello sta vivendo un periodo davvero complicato. Non vi sono più certezze, se non la lentezza della SF-23. Girarci attorno non serve, occorre essere lucidi. I proclami di febbraio si sono scontrati con la dura realtà della Formula 1, una categoria di squali pronti ad attaccare la tua zattera. Tra questi mostri troviamo la Red Bull, così come accadeva l’anno scorso, ma anche la Mercedes e le redivive Aston Martin e McLaren. Oltre a ciò bisogna fare i conti con il post Mattia Binotto ed il terremoto interno, tra l’investitura di Frederic Vasseur e la sfilza di dimissioni ed allontanamenti dalla Scuderia. Per concludere trova poi spazio la rivalità tra Charles Leclerc e Carlos Sainz, sempre più ai ferri corti e vogliosi di portare il team da una o dall’altra parte. Trattasi dunque di un anno zero, capace però di portare ad una nuova rinascita. Almeno questo è ciò che si aspettano i tifosi della Rossa.
2. Alpine
Discorso diverso ma in certi casi simile a Ferrari per il costruttore francese. Dopo l’addio di Fernando Alonso dal team, la telenovela sui piloti ed un inizio di stagione un po’ altalenante, ecco anche l’allontanamento di Otmar Szafnauer dal ruolo di Team Principal. Uno scossone davvero repentino per la compagine transalpina, che ora si trova a navigare in pessime acque. Da queste onde potrebbe però emergere proprio Mattia Binotto, scenario che avrebbe davvero del clamoroso. Tuttavia la situazione nel breve termine sembra molto difficile per Alpine ed in particolare per Ocon e Gasly. La A523 non riesce ad ottenere punti con facilità anche a causa dei miglioramenti di Aston Martin e McLaren, ragion per cui il quarto posto del 2022 risulta un obiettivo quasi impossibile da raggiungere.
1. Alfa Romeo
Purtroppo il fanalino di coda di questa classifica è la scuderia elvetica. Questo perché, pur essendo uno dei team meno colpiti da licenziamenti o dimissioni di piloti e non, a livello di performance proprio non ci siamo. La C43 non ha nessun punto forte, persino nei confronti della Haas che almeno gode di una discreta velocità di punta. Per tale ragione la confermata coppia composta da Bottas e Zhou può fare ben poco, se non portare la vettura a traguardo. Si tratta di uno spettacolo deprimente per tutti, in primis per chi lavora in un team giunto sesto nel 2022. Che però, a dire il vero, non è riuscito a risolvere la crisi avvenuta già sul calare della scorsa annata. Per la squadra sponsorizzata dallo storico marchio italiano resta solamente da compiere una riflessione interna e da programmare la stagione 2024.
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Giacomo Lago
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