Max Verstappen è stato criticato dall’ex campione della 24 Ore di Le Mans Richard Bradley. Il pilota britannico ha espresso un parere riguardo il leader attuale della Formula 1, ritenendolo non all’altezza più grandi della storia del circus. Per l’olandese è solo una critica tra i tanti complimenti che settimanalmente arrivano, dopo prestazioni eccellenti che stanno permettendo a lui e a Red Bull di poter vincere ancora.
Un ex campione di Le Mans contro Verstappen: “I migliori hanno vinto anche in auto peggiori”
Max Verstappen sta dominando in lungo ed in largo, nella stagione in corso di Formula 1. Il pilota, che da otto anni vive il paddock da protagonista, lo è diventato ancora di più a partire dal 2021. Quello è stato l’anno dell’incredibile vittoria all’ultimo giro del Gran Premio d’Abu Dhabi, che valse la vittoria del titolo a discapito di Lewis Hamilton. Verstappen è un talento nato, come si può notare dal suo arrivo prematuro rispetto al solito nella competizione, capace di arrivare a livelli impressionanti dopo qualche anno di dovuta sofferenza, valsa per crescere.
Nel 2022, l’olandese ha chiuso le porte a Ferrari ed a Charles Leclerc per le opportunità di lottare fino alla fine per il campionato, e per il secondo anno consecutivo è arrivato dinanzi a tutti. Il futuro prossimo del campione figlio d’arte si prospetta ancora vincente, dopo aver quasi vinto tutte le gare della prima parte del 2023. Tuttavia, c’è qualcuno che non è d’accordo con l’idea che Max Verstappen sia uno dei più forti piloti della storia della Formula 1. A pensarlo è Richard Bradley, pilota che ha vinto nel 2015 la 24 Ore di Le Mans nella classe LMP2. Secondo quanto riferito direttamente al DailyMail, c’è un motivo particolare per il quale Max non sarà probabilmente mai per lui un campione assoluto.
“Per me, Max non ha dato prova del suo valore su una macchina che non ha la capacità di vincere. Se guardi i veri grandi, ci trovi Ayrton Senna, con quella del 1984 alla guida della Toleman ma poi vincendo con una Lotus non competitiva quando il suo compagno di squadra non era sul podio. Ma anche quando la McLaren non andava bene nel 1993, vinse comunque delle gare. Guardi Schumacher: ha vinto il Mondiale in quella Benetton quando il suo compagno di squadra non era assolutamente da nessuna parte, ha preso la Ferrari e stava vincendo gare nel 1996 quando, ancora una volta, la vettura era debole”.
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