Il divorzio tra Yamaha e Quartararo è più vicino che mai. Il francese, a seguito del risultato ottenuto la scorsa domenica a Silverstone, è ormai propenso a lasciarsi alle spalle il team giapponese. Promesse non mantenute, fiducia tradita e una casa motociclistica che tutto fa tranne che portare in campo delle migliorie; queste sarebbero le motivazioni alla base della separazione.
Sentenza rimandata a Misano
Fabio Quartararo ha deciso di dare un ultimatum alla Yamaha. Il francese, esasperato dalle innumerevoli richieste di miglioramento, darà alla casa di Iwata un’ultima possibilità in occasione dei test di Misano ma se neanche lì avverranno dei cambiamenti ci sarà il divorzio definitivo e la ricerca di un nuovo costruttore per il 2025. La M1 2024 sarà l’ago della bilancia in questo rapporto così complicato. Separazione o riavvicinamento?
“Al test di Misano voglio avere una prova. Hanno un mese di tempo. Sono tre anni che la Yamaha mi promette cose in un documento PDF di dieci pagine e poi nove e mezzo non vengono soddisfatte. Quest’anno non volevo vedere quel PDF. Non voglio vedere cose sulla carta, quello che voglio vedere è la moto a Misano, perché sarà il 95% della moto che correrà nel 2024. Lì vedremo se la Yamaha mi vuole davvero per il futuro. La Yamaha è la priorità perché è il marchio che mi ha portato in MotoGP. Mi fido della Yamaha e ho dato loro una possibilità ma non ce ne sarà una seconda“.
Aria di cambiamento per Fabio Quartararo che recentemente ha salutato anche il suo agente Eric Mahè lasciando alla sua società, la FQ20, la gestione dei contratti e della sua immagine.
“Ora mi sento molto più libero. Ho le persone a casa che si occupano dell’aspetto legale e finanziario. So cosa voglio, non voglio fare confusione. Sarà molto importante vedere cosa farà la Yamaha per il prossimo anno”.
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