Le aspettative in casa Ferrari per la stagione 2023 hanno dovuto ben presto essere ridimensionate. Una realtà ben diversa quella trovata da Frédéric Vasseur a inizio anno ha poi costretto ad alcuni cambiamenti. Le assunzioni in Ferrari sembrano infatti continuare ma, come detto da Fabiano Vandone in esclusiva nel nostro Paddock GP, i grandi nomi non ne fanno ancora parte.
Assunzioni Ferrari, Vandone: “La preoccupazione maggiore? L’aerodinamica”
Non è un segreto che nel percorso intrapreso dalla Ferrari per tornare al vertice qualcosa sia andato storto. Le alte aspettative date dai risultati del 2022 sono presto state cancellate da una SF-23 poco competitiva e mai pienamente compresa. La realtà con cui Frédéric Vasseur ha dovuto fare i conti, da neo team principal, si è rivelata più ardua del previsto. Una condizione che ha portato l’ex Alfa Romeo a optare per la via del cambiamento. Le conseguenze ovviamente si sono poi riversate sui risultati in pista, portando la Scuderia a vivere un mondiale in salita.
Il team del Cavallino Rampante risulta quindi da ricostruire in ogni sua area. Un cammino che necessita non solo di un tempo che il mondo della F1 non sembra poter dare, ma anche delle giuste figure da inserire affinché la squadra cominci a rialzarsi. Ad oggi la mancanza di un responsabile aerodinamico, per esempio, non sembra destare troppe preoccupazioni. L’ingegner Cardile infatti un aerodinamico non lo è. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Fabiano Vandone ha espresso quello che secondo lui è il maggior timore per il futuro della Ferrari.
“La Ferrari purtroppo ha problemi in ogni singola area; forse solo nel motore, area congelata e ben sistemata, non ce ne sono. Il progetto 2024 sarà probabilmente critico. A marzo è andato via Sanchez e di fatto un vero e proprio responsabile dell’aerodinamica in Ferrari oggi non c’è. La macchina la disegna Cardile, non un aerodinamico; è preoccupante se consideriamo che il regolamento è da aerodinamica. Senza questa figura la situazione deve preoccupare”. – Fabiano Vandone
Tanti nomi ma senza quel “grande” fondamentale
L’anno di transizione del team di Maranello potrebbe non concludersi con la fine dell’attuale campionato. Sono molti infatti i nuovi tecnici attesi, ma non tutti potranno essere operativi già a partire dal nuovo anno, soprattutto quelli che ancora potrebbero essere ingaggiati. Le 25 assunzioni di cui ha parlato Vasseur dovrebbero infatti essere solo un primo inizio. Un punto di partenza per provare a ricostruire un team che sia vincente in ogni singolo aspetto. Tra questi attuali nuovi nomi sembra però mancarne uno; il cosiddetto grande tecnico, quello utile e fondamentale affinché ci sia una svolta vera e propria.
“Dal punto di vista dell’aerodinamica non vedo nomi del peso, dell’esperienza e della capacità di Sanchez, che possano prendere in mano una gestione complessa come Ferrari, tagliare col passato e progettare una nuova vettura. È vero che Vasseur ha fatto 25 nuove assunzioni mirate per le aree di lavoro più deboli. Grandi nomi però non ce ne sono. Il grande nome non è per forza garanzia di successo, ma contribuisce e permette probabilmente di capire il problema e trovare una soluzione. Non dobbiamo parlare di quello che manca, serve un punto e a capo. Serve ricostruire un modello di squadra capace di vincere”. – Fabiano Vandone
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