Il caso aperto da Felipe Massa sul mondiale 2008 continua a creare discussioni. Questa volta il commento è arrivato da Toto Wolff, team principal di Mercedes. Il manager austriaco guida la squadra nella quale Lewis Hamilton milita dal 2013. Successe proprio contro il britannico, che l’ex pilota Ferrari perse il titolo piloti in quell’annata particolare, ma di certo le colpe non sono di McLaren. La battaglia legale è solo agli inizi del processo.
Mondiale Massa 2008, Toto Wolff analizza la battaglia legale: “Non credo abbia possibilità di vincere”
Il 2 novembre 2008 Lewis Hamilton vinse il primo mondiale di Formula 1 per un solo punto di vantaggio su Felipe Massa, che aveva magistralmente guidato la corsa. La sua vittoria del titolo “durò” solo 38 secondi, il tempo che servì al britannico per superare Timo Glock e tagliare il traguardo. Dopo quindici anni, Hamilton conta ben sette campionati vinti con Mercedes, mentre Massa ha deciso di rivendicare la sua vittoria con Ferrari di quella ormai lontana annata.
Dopo tempo, infatti, il pilota brasiliano ha avviato una battaglia legale motivata dallo scandalo del Crashgate del quale, secondo quanto raccontato da Bernie Ecclestone, la Federazione sapeva. Quell’episodio si intrecciò con l’esito finale della stagione 2008, a causa di quello che accadde alla Rossa numero 2 a Singapore. Sulla vicenda oggi molti personaggi del paddock si stanno esprimendo, e l’ultimo arrivato è Toto Wolff. L’attuale team principal Mercedes è titubante sulla riuscita dell’affronto legale, ma avvisa anche la Federazione. Il caso potrebbe aprirne molti altri, secondo quanto detto a Motorsport.com.
“Non credo abbia possibilità di vincere, ad essere sinceri. Ci siamo iscritti ai regolamenti sportivi. Sono molto chiari, e ti impegni come titolare di una licenza. Se tutti aprissero delle situazioni, allora lo sport sarebbe allo sbando, e soprattutto quando si guarda ai campionati completi: ci sono così tante cose che hanno un’influenza se si vince o si perde che non vedo possibilità, ad essere onesti”.
“Per quanto riguarda il caso civile, non so, valuteranno se ci sono dei danni d’immagine che potrebbero essere rivendicati. Io penso alla reputazione del brasiliano, ha una posizione difficile in questo caso. Per me è diventato come guardare una telenovela, o una soap opera che si svolge davanti a me”.
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