La FIA ha emanato un comunicato stampa sulla sicurezza del circuito di Lusail, sede del GP del Qatar. Secondo quando dichiarato sul documento ufficiale della Federazione, durante il diciassettesimo appuntamento del mondiale di Formula 1 i piloti saranno obbligati a percorrere un massimo di 18 giri su ogni mescola di gomme, per un totale di tre soste, dopo i problemi riscontrati sulle gomme Pirelli.
GP Qatar, arrivano le direttive di sicurezza dalla FIA per gli pneumatici Pirelli
Il Gran Premio del Qatar rimarrà nella storia come un evento in cui è stata apportata una correzione significativa al processo di gara. Per motivi di sicurezza, la FIA ha stabilito che nessun set di pneumatici può essere utilizzato per più di 18 giri. Dato che la gara ha una lunghezza totale di 57 giri, ciò ha reso obbligatori almeno tre pit stop. Se i piloti opteranno per una o due soste – utilizzando un set di pneumatici per più dei 18 giri consentiti – saranno squalificati dalla corsa.
A differenza di quanto accaduto a Indianapolis nel 2005, questa volta il problema principale riguardava i pneumatici, ma con una ragione diversa. Dopo che Pirelli ha scoperto segni di distacco del battistrada dagli pneumatici utilizzati durante la prima sessione di allenamento del venerdì, con soli 20 giri all’attivo, sono state apportate modifiche alle limitazioni dei cordoli nelle curve 13 e 14, spostandoli verso l’interno di 80 centimetri.
Questo intervento ha avuto lo scopo di impedire ai piloti di utilizzare i cordoli alti 50 millimetri come linea ideale, costringendoli a restare sulla parte più piatta della pista. Secondo Pirelli, l’uso eccessivo dei cordoli a velocità fino a 300 km/h e le forti vibrazioni hanno causato il distacco del battistrada dallo strato di gomma sottostante.
Per verificare l’efficacia di questa modifica, è stato programmato uno sprint di sabato come prova generale, con una distanza prevista di 19 giri, ma a causa di tre fasi di safety car, solo dodici giri sono stati completati a ritmo di gara. Solo i set di pneumatici di Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono rimasti come campioni rappresentativi, poiché entrambi i piloti hanno iniziato lo sprint con pneumatici usati e hanno percorso circa 20 giri sotto stress.
Ancora traccia di lesioni interne
Quando Pirelli ha esaminato i 20 set di pneumatici utilizzati nello sprint di sabato sera al microscopio, sono emersi nuovi segni di distacco del battistrada, e poiché hanno interessato sia il lato sinistro che quello destro degli pneumatici, è diventato chiaro che il problema non riguardava solo le curve 12, 13 e 14, ma l’intero circuito.
Senza possibilità di effettuare test prima dell’inizio del Gran Premio, la modifica dei limiti dei cordoli in tutte le curve non era una soluzione pratica e sicura. Nonostante le penalità per le violazioni dei limiti di pista, i piloti hanno superato i cordoli 31 volte durante la Gara Sprint di sabato mettendo a rischio i loro pneumatici.
Per ragioni di sicurezza, la FIA ha dovuto intervenire con un tempo di esecuzione minimo, ma questa potrebbe essere solo una soluzione temporanea per quest’anno. Per il 2024, il gestore del circuito di Losail dovrà apportare modifiche ai cordoli in tutte le curve, un compito complesso che dovrà considerare anche le esigenze della MotoGP e potrebbe richiedere la conversione di alcune aree di fuga da asfalto a ghiaia.
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