Il GP del Qatar è finito sotto la lente di ingrandimento per molti aspetti reputati negativi. Un campanello d’allarme che la Federazione ha accolto dicendosi pronta a risolvere quanto accaduto (leggete qui per saperne di più). Questo però non è l’unico lavoro in corso. La FIA ha infatti riaperto il caso riguardante Hamilton e il suo attraversamento di pista dopo l’incidente con Russell nel GP del Qatar.
GP Qatar, Hamilton sanzionato per aver attraversato la pista: la FIA riapre il caso
Il GP del Qatar richiede ancora un’attenzione particolare nonostante la F1 sia ormai pronta al GP successivo in Texas. Il difficile weekend che piloti e team hanno dovuto affrontare non si è infatti del tutto concluso. Dopo aver comunicato di essere pronta a correre ai ripari affinché non si ripeta un fine settimana simile, la Federazione ha dovuto ripuntare lo sguardo su quanto accaduto con Lewis Hamilton. Il sette volte iridato, dopo l’incidente avvenuto nel corso del primo giro a Lusail con Russell, ha preso la via del ritorno ai box infrangendo le regole. Hamilton ha infatti attraversato la pista a piedi, cosa proibita dal regolamento anche in caso di non passaggio delle monoposto.
L’azione fatta dal pilota inglese non è ovviamente passata inosservata. Hamilton è così stato convocato dai commissari; un’indagine che ha poi portato alla prima ammonizione ufficiale di questo 2023, oltre che ad una multa di 50mila euro, di cui 25mila sospesi a meno che non ci sia una recidiva entro la fine dell’anno. A poco più di sette giorni da quanto successo in Qatar la Federazione sembra però aver deciso di riaprire il caso riguardante l’attraversamento a piedi di Lewis Hamilton, e non per graziare il pilota Mercedes.
Secondo quanto riportato da Motorsport.com, l’azione commessa da Hamilton e rivista è infatti stata ritenuta ben più grave di quanto inizialmente valutata. L’obiettivo della Federazione non sarebbe però quello di penalizzare ulteriormente il sette volte iridato, bensì di decidere una linea maggiormente severa per il futuro. La preoccupazione più grande è infatti legata all’esempio che un modello come Hamilton può dare, motivo per cui sono in corso delle discussioni per evitare che un caso simile possa riaccadere. La Federazione potrebbe quindi optare per sanzioni più severe nei casi in cui la sicurezza sia messa a repentaglio anche quando i piloti non sono a bordo delle proprie monoposto.
LEGGI: “Le parole di Hamilton dopo l’incidente in Qatar”
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