Secondo il team principal della McLaren Andrea Stella le due MCL60 sono state inaspettatamente troppo vicine alla Red Bull in Qatar. Per l’ingegnere di Orvieto infatti il team di Max Verstappen non ha affrontato la gara di Losail con lo stesso spunto dei precedenti appuntamenti.
La prestazione della McLaren in Qatar, per Stella la Red Bull “non andava” come al solito
Il GP del Qatar ha visto concludere Piastri e Norris rispettivamente al secondo ed al terzo posto. E solo a pochi secondi di distanza dalla vettura di Verstappen, nello specifico cinque e sei. Una prestazione però che a detta del TP McLaren Andrea Stella ha eccessivamente giovato delle soste obbligatorie ogni 18 giri. Scelta dovuta a problemi di tenuta delle gomme, che presentavano micro lesioni causate forse dalla sabbia presente in pista. Tuttavia le simulazioni del venerdì, anche se compiute durante un singolo turno di prove libere, davano altri risultati.
In particolare sembrava che un po’ tutte le mescole dovessero calare più repentinamente di prestazione, scenario che non si è concretizzato. Quindi la McLaren, vuoi per le soste obbligatorie che per un miglior degrado delle gomme, è riuscita a chiudere più vicina alla Red Bull. Stessa Red Bull però che pareva meno dominante del solito, seppur in una pista amica (al pari della McLaren). Al di là di questo però, nonostante la scuderia di Woking abbia fatto incetta di punti a Losail, per Andrea Stella la situazione non si dovrebbe ripetere nelle ultime gare dell’anno.
“Non sono sicuro di quanto stesse spingendo (la Red Bull, ndr). Sicuramente sentivo la sensazione che forse Max non aveva molto nel taschino come era successo altre volte. Mi aspettavo che ad un certo punto, dopo aver visto il comportamento delle gomme nella giornata di venerdì, che questa sarebbe stata una gara in gestione. Invece almeno per noi è stato un GP all’attacco e questo è incoraggiante. Vedremo nelle prossime gare se questo è dovuto al fatto che abbiamo migliorato la macchina o se si tratta di una circostanza. Questa pista è molto adatta per la nostra macchina, quindi non mi aspetterei che per le prossime gare questa sia necessariamente la gerarchia”. Andrea Stella
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Giacomo Lago
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