Il GP del Brasile ha lasciato a Ferrari nuove perplessità sull’affidabilità delle proprie monoposto. L’incidente accaduto a Charles Leclerc nel giro di formazione domenica ne è la prova. Con la stagione 2023 giunta quasi ai titoli di coda, però gli occhi adesso sono tutti puntati alla prossima annata. Luca Dal Monte, ospite a Paddock GP, ha spiegato però perché i cicli vincenti abbiano bisogno di tempo e basi solide, che Frederic Vasseur ha avuto il compito di costruire.
Luca Dal Monte confronta la Rossa di ieri e di oggi: “Ci sono stati anni anche con Schumacher dove qualcosa si rompeva”
La storia recente di Ferrari in Formula 1 non parla di una squadra imbattibile, e neanche completamente affidabile. Durante il Gran Premio del Brasile 2023, nel giro di formazione della gara di domenica Charles Leclerc è stato vittima di un inconveniente tecnico costato caro alla sua corsa e alla classifica, poiché è stato costretto al ritiro. Negli attimi dopo quell’episodio, il pilota monegasco preso dalla delusione si è chiesto perché tanta sfortuna gli sia capitata negli ultimi tempi, ma la realtà è che dietro l’apparenza ci sono motivazioni tecniche. Nell’ultima puntata di Paddock GP, dedicata al weekend di Interlagos, Luca Dal Monte ha spiegato per Rossomotori.it che queste dinamiche non sono nuove al Circus, nemmeno per i più vincenti.
“Michael Schumacher noi lo ricordiamo dal 2000 al 2004, ma ci sono stati una serie di anni durante i quali spesso qualcosa si rompeva. All’epoca si impose Montezemolo contro Torino, che dopo i fatti chiese il licenziamento di Jean Todt. C’è da dire che Montezemolo era a capo della Ferrari più di quanto chiunque altro lo sia oggi, lui poteva scegliere di imporsi. Oggi si tratta di un problema di squadra. La cosa che mi fa pensare positivamente è il fatto che la prossima stagione sarà la prima completamente di Frederic Vasseur. Nel 2023 c’è stato un maremoto interno che dall’esterno si è visto poco. Rispetto all’anno scorso, Vasseur ora la squadra se l’è plasmata come voleva, per cui il prossimo anno ci dovrebbe essere un team più coeso”.
Il futuro di Ferrari è in buone mani e la sfortuna finirà: Luca Dal Monte spiega perché
Charles Leclerc ha sempre vissuto qualche momento dove il fato non l’ha supportato, nel corso della sua permanenza in Ferrari. Il pilota monegasco ha sempre affrontato le difficoltà cercando motivazioni, tra cui il grande amore per il Cavallino, che probabilmente lo porterà a continuare il cammino a Maranello. Nella puntata 82 di Paddock GP, speciale per la doppia presenza degli ospiti Umberto Zapelloni e Luca Dal Monte, quest’ultimo ha specificato quali siano i punti di forza che la Rossa ha per il futuro prossimo, dai quali Fred Vasseur può partire per trovare l’intesa vincente e lottare per i Titoli Mondiali.
“La sfortuna di Leclerc lascia un po’ allibiti, ma è successo a tanti altri e capita. Purtroppo, adesso sembra accanirsi verso di lui, ma adesso ha le spalle larghe, lo vedo sempre molto motivato. Con Sainz fa una bella coppia, con i loro screzi e momenti. Ferrari non ha due piloti banali e nemmeno due seconde guide. Nel momento in cui dovessero avere una macchina all’altezza, secondo me potrebbero farci vedere delle belle cose. Due galli in un pollaio non sono una bellissima cosa, però in Ferrari ci sono due piloti forti, affidabili, che soprattutto hanno la testa che ragiona. Speriamo solo che Ferrari abbia una monoposto che sia all’altezza”.
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.
About Post Author
