Il GP di Città del Messico non è sicuramente stato quello che Sergio Perez aveva sognato. Dopo un avvio di weekend migliore dei precedenti, la gara per il pilota di casa si è infatti conclusa con largo anticipo. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Matteo Bobbi ha analizzato questo complicato periodo di difficoltà che Perez sta vivendo.
Perez ancora in difficoltà: il pensiero di Matteo Bobbi
Il sogno di una vittoria nel GP di casa con un Verstappen così devastante non era certo di facile realizzazione per Perez. Il risultato ottenuto domenica dal messicano era però ben lontano dalle sue aspettative. L’ottima partenza sfruttando la scia di chi lo precedeva aveva messo Perez in una posizione ghiotta. La leadership dell’appuntamento casalingo era infatti possibile. L’ottimismo del messicano si è però rivelato più grande della reale possibilità in pista. Dal contatto in curva 1 con Leclerc infatti Perez ne è uscito sconfitto, costretto al ritiro. Un risultato che, visto il periodo, non sarà facile da digerire. Ospite nel nostro Paddock GP, Matteo Bobbi ha analizzato questo periodo di difficoltà che Perez sta vivendo.
“È complicato. Credo sia palese che il suo problema sia racchiuso nella sua testa, perché Perez è un pilota che, e quest’anno e in generale, ha dimostrato di essere capace di determinate cose, di vincere e di farlo anche davanti a Verstappen. Ora è lontanissimo, non tanto dal compagno, ma da se stesso e da quello che ha sempre fatto. Quanto succede questo è perché qualcosa si è insinuato nella testa e ha minato determinate sicurezze. Sta accadendo a lui ora ed è complicato perché non esistono ricette o medicine. Banalmente mi verrebbe da dire che ci vorrebbe un risultato”. – Matteo Bobbi
“L’ambiente alla fine è figlio dei risultati che porti. Per quanto loro possano essere gentili o morbidi nelle parole ai giornalisti, alla fine se non performi lo senti, anche dagli sguardi, che l’ambiente intorno non è più buono. Forse ha anche bisogno di tornare a divertirsi; perché quando entri in quel circolo vizioso poi non ti diverti più e alla fine non performi. È così in tutti gli sport, e non solo”. – Matteo Bobbi
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Matteo Bobbi: “Cercherei di salvare il salvabile”
Le difficoltà con cui Perez convive ormai dal GP di Miami non sono sicuramente di facile risoluzione. La pressione unita alle voci che aleggiano attorno al pilota messicano non è inoltre d’aiuto in un momento così delicato. Il rischio di poter perdere il secondo posto in classifica Piloti in favore di un Hamilton rinvigorito sembra nulla se paragonato alla possibilità di perdere il sedile in Red Bull. Un’ipotesi che non sembra in discussione ma per cui il team di Milton Keynes vanta dei precedenti che non possono tranquillizzare Perez. Nella nostra puntata di Paddock GP, Matteo Bobbi ha provato a spiegare, da pilota, cosa proverebbe a fare lui in una situazione simile.
“Ovviamente bisogna trovarsi nelle situazioni. Da fuori è sempre molto facile dare dei consigli. Quello che si ha nella mente, nel cuore ognuno lo metabolizza in modo diverso. Difficile quindi dirlo, probabilmente cercherei di salvare il salvabile, dunque il poter continuare a correre con una macchina che sulla carta ti permette di vincere, di finire a podio, di essere davanti. In un team di secondo piano magari l’ambiente è più favorevole e ci si ritrova; però quando le giornate vanno bene lotte per il 6°, 7° posto. In un top team hai tutta un’altra possibilità di risultati”. – Matteo Bobbi
Ascolta Paddock GP!
Ascolta Paddock GP, il talk dedicato al mondo della Formula 1. Nell’ultima puntata Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Gabriele Bassi hanno avuto il piacere di parlare con Matteo Bobbi del GP di Città del Messico che per l’idolo di casa Perez si è chiuso con largo anticipo.
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