Non sembra volersi fermare il caos nato dall’inchiesta aperta dalla Federazione Internazionale in merito al possibile conflitto di interessi di Toto e Susie Wolff. Notizia che ha creato un’altra divisione tra la F1 e la FIA. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 6 dicembre i team di F1, con un comunicato congiunto, si sono infatti schierati contro la FIA.
Continua il caos in F1: tutti i team contro la FIA
La fine del mondiale di F1 non ha ancora portato a quel tanto sognato riposo condito dalla sola tranquillità . Senza macchine in pista infatti la lotta è tornata a concentrarsi sulle due grandi parti del Circus, ossia la stessa F1 e la FIA. La notizia in merito all’apertura di un’inchiesta per un possibile conflitto di interessi ha infatti gettato ombra su Toto Wolff, team principal Mercedes, e Susie Wolff, CEO della F1 Academy. Un’indagine per cui la Federazione avrebbe agito a seguito di lamentele continue da parte di alcuni team principal.
La scuderia di Brackley ha ovviamente risposto a tale accusa, dichiarando Toto Wolff estraneo a tali fatti. Al comunicato Mercedes ha fatto eco anche quello di Susie Wolff (leggete qui per saperne di più). La vicenda non è poi finita nell’ombra in attesa di un verdetto da parte della FIA. Il comportamento poco corretto che la Federazione sembra aver tenuto ha infatti suscitato una forte reazione nel mondo della F1. Nel tardo pomeriggio di martedì 6 dicembre, con un comunicato congiunto, ogni scuderia del Circus (Mercedes esclusa) ha infatti dichiarato il proprio sostegno a Susie Wolff e alla F1 Academy. Non solo. In ogni “Team Statement” pubblicato, ciascuna scuderia dichiara infatti di non aver denunciato alla FIA il presunto conflitto di interessi.
“Possiamo confermare di non aver presentato alcun reclamo alla FIA in merito alla presunta trasmissione di informazioni di natura confidenziale tra un team principal di F1 e un membro della FOM. Siamo lieti e orgogliosi di sostenere la F1 Academy e il suo direttore generale con il nostro impegno a sponsorizzare una concorrente con le nostre livree dalla prossima stagione”.
Una presa di posizione dura quella che i team hanno mostrato con un solo semplice comunicato. La sensazione di una rottura interna non è dunque sparita, ma si era forse solo nascosta dietro alle tante gare che il Circus ha affrontato nel corso del 2023. Da una parte, ancora una volta, Stefano Domenicali e i team; dall’altra, all’apparenza sempre più solo, il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem.
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