Mancano ancora due stagioni all’arrivo del nuovo motore che segnerà l’inizio di una nuova era per la F1 nel 2026, ma i team però non perdono tempo, Ferrari compresa. Oltre al lavoro per la nuova Rossa del 2024, a Maranello ha così debuttato il primo propulsore per il 2026, girando al banco di prova.
Motore Ferrari 2026: il primo ha girato al banco
Il primo motore marcato Ferrari per il mondiale 2026 di F1 ha debuttato all’interno delle mura di Maranello. La pausa invernale ha infatti visto i team concentrarsi non solo sulle vetture per il 2024, ma anche su quelli che saranno i nuovi propulsori. Prima della chiusura natalizia imposta dalla Federazione la Ferrari ha così acceso ciò che solo tra due stagioni prenderà davvero vita. Una prima prova fatta con il dovuto anticipo e che conferma un clima di serenità ritrovato in casa Ferrari. Come riportato da Motorsport.com, il 6 cilindro turbo per il 2026 ha fatto il suo primo giro al banco di prova. I riscontri, i primi di quella che sarà una nuova era per la F1, sembrano inoltre essere stati positivi. Un primo passo dunque per proseguire nella sperimentazione prima di giungere a quello che sarà il vero e proprio propulsore.
La strada che la F1 ha deciso di intraprendere, abbracciando soluzioni più sostenibili, è nuova per tutti. Come da regolamento, nel 2026 le power unit avranno infatti una ripartizione della potenza differenze dalle attuali. La parte termica sarò ridotta, con l’energia elettrica dell’ibrido al 50%. Inoltre, la Federazione ha approvato alcune regole limitanti per certi aspetti, come ad esempio la scelta dei materiali. Nel 2026 sparirà poi l’MGU-H, mentre l’MGU-K sarà obbligatoriamente posto all’interno del telaio. Le nuove unità di potenza risulteranno dunque ben diverse da quelle che scenderanno in pista nel prossimo biennio.
In casa Ferrari sembra però esserci fiducia per il futuro progetto. Sempre come scritto da Franco Nugnes, l’attenzione maggiore è rivolta alla combustione, visto che ci saranno carburanti sostenibili (bio-fuel o e-fuel) ad alimentare i motori. Un primo passo è dunque stato fatto e altri, con tutta probabilità , sono pronti per essere compiuti. Trattandosi di prime sperimentazioni è infatti plausibile pensare che i prototipi per il 2026 saranno più di uno. Ferrari ha dunque iniziato le sue vacanze di Natale in un clima serena, non solo in ottica 2026. La fiducia sembra infatti grande anche attorno alla 676, la Rossa che sarà presentata il 13 febbraio e che tenterà di tornare in alto nel mondiale 2024.
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