Le discussioni dell’ultimo mese in F1 hanno posto l’attenzione anche su un particolare spesso poco considerato. All’interno dell’abitacolo di una monoposto le temperature sono infatti alte. L’ultimo Consiglio Mondiale ha così approvato il condotto di raffreddamento per i piloti, oltre ad altre novità per i regolamenti di F1 2024.
Niente Qatar-bis: arriva il cooling scoop
La quantità di gare presenti anche a fine mondiale non ha certo fatto dimenticare quanto vissuto in Qatar. Il caldo unito ad un tasso di umidità particolarmente elevato ha infatti creato condizioni estreme. Un fattore che gli stessi piloti hanno vissuto con difficoltà. Le immagini al termine della gara sul tracciato di Lusail hanno infatti riportato svenimenti e volti devastati da caldo e disidratazione. Un finale di gara che ha così messo in allarme la Federazione. All’interno degli abitacoli delle monoposto di F1 le temperature sono infatti alte. Gradi che col tempo sono inoltre andati in crescendo visto l’arrivo di un’elettronica sempre più consistente.
Tale situazione unita al clima qatariota ha così creato quell’estremo che la FIA si è promessa di non raggiungere più. Oltre ad una data diversa per lo svolgimento di tael GP (1° dicembre 2024), la Federazione ha discusso e approvato un’altra soluzione. Come anticipato dall’ultima F1 Commission, un condotto di raffreddamento era infatti la proposta presentata. A Baku, dove si è tenuto l’ultimo World Motor Sport Council del 2023, tale idea è così stata approvata già per la prossima stagione. Per non imbattersi in un Qatar-bis i piloti potranno quindi usufruire del cooling scoop in condizioni climatiche estreme.
Si tratta di un condotto di raffreddamento di cui approfittare nel caso in cui il caldo renda pericoloso il calarsi all’interno dell’abitacolo. Il Consiglio Mondiale ha così dato il via libera ai team che potranno quindi aggiungere tale novità alle proprie monoposto. La presa d’aria entra così nel Regolamento Tecnico all’articolo 3.6.5, norma che sancisce anche la sua collocazione e le misure da rispettare. Il condotto dovrà infatti essere posizionato nella parte avanzata del telaio. La sua altezza non dovrà superare i 15 millimetri, mentre il raggio di curvatura non dovrà essere maggiore ai 10 millimetri.
Novità regolamenti F1 2024: dai test ai piloti in griglia prima
Nell’ultimo Consiglio Mondiale non si è parlato delle sole soluzioni a condizioni climatiche estreme. Tra le altre modifiche che il WMSC ha votato nel corso della sua ultima riunione c’è anche quella inerente alle tempistiche pre-partenza. Dai 50 minuti sperimentati nel 2023 si torna infatti ai 40, tempo prima del via del GP entro il quale le vetture dovranno essere schierate in griglia. In caso di partenza dalla pit lane invece tutto il personale dovrà andare via entro 90 secondi dall’inizio del giro di formazione.
Approvato anche l’articolo 3.9.7 che stabilisce l’installazione di un limite fisico che permetterà che la regolazione dei flap dell’ala anteriore non vada oltre ai 40 millimetri stabiliti dalle norme. Inoltre il Consiglio Mondiale ha deliberato in merito alle masse metalliche applicate al fondo vettura. Per ragioni di sicurezza esse saranno infatti in numero minore nel 2024. I possibili danni causati dal distaccamento di una di esse non è infatti un rischio che FIA e F1 intendono correre. Infine si è parlato anche dei test in pista. Il WMSC ha approvato i 4 giorni di prove a disposizione della Federazione per sperimentare alcune soluzioni anti-spray in caso di bagnato. Per quanto riguarda i test Pirelli, la casa milanese guadagna invece 5 giornate, arrivando ad un totale di 40, per testare i nuovi pneumatici.
LEGGI: “Dietrofront FIA: chiusa l’indagine sui Wolff”
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