Il 2023 di Aprilia in MotoGP si può riassumere con una parola: altalenante. La squadra di Noale è stato l’unico costruttore, esclusa Ducati, a vincere dei GP durante la stagione, ma, al tempo stesso, anche quella che ha avuto il maggior numero di ritiri per problemi tecnici. Stessa medesima situazione per i piloti, in alcune occasioni invincibili in altre occupavano le posizioni in fondo alla classifica.
Aprilia perde una posizione e diventa la terza forza del campionato 2023 alle spalle di Ducati e KTM
Ad Aprilia va dato il grande merito di essere stata nella giornata della domenica, l’unica squadra a vincere ed imporsi su colei che ha dominato tutte le classifiche 2023 della MotoGP, ovvero Ducati in due occasioni, ovvero Gran Bretagna e Catalunya con una storica doppietta col team ufficiale. L’altra faccia della medaglia però è dettata dal fatto che questi piazzamenti non sono stati confermati durante la stagione e al tempo stesso numerosi sono stati i problemi tecnici verificatosi nel 2023. Quest’ultimi due punti sono stati decisivi nelle sorti del secondo posto tra i costruttori, perso dalla squadra di Noale ed andato a KTM. Alti e bassi anche sulle prestazioni dei piloti. Aleix Espargaro ha concluso l’anno al sesto posto con 206 punti, affermandosi nelle due gare (ed una sprint) vinte da Aprilia nel 2023.
Il pilota spagnolo col numero 41 oltre a questi successi, ha ottenuto un altro podio, salvo poi finire spesso a terra, soprattutto nelle sprint. A questo vanno anche aggiunti alcuni suoi atteggiamenti che rispecchiano la sua annata, ovvero comprensivo in alcune occasioni, quando si parla di sicurezza dei piloti, in altre dove ha avuto atteggiamenti poco consoni, come la sfuriata ai box nelle qualifiche in Indonesia oppure la manata a Morbidelli nelle FP2 in Qatar. Alle sue spalle Maverick Vinales, settimo con 204 punti e tre secondi posti nel 2023, ma non riuscendo a trovare il primo successo con Aprilia. L’alfiere numero 12 ha avuto delle possibilità per togliersi questo peso che ogni weekend diventa sempre più pesante, ma per problemi tecnici o semplicemente non era in giornata, ha dovuto rimandare al 2024 il raggiungimento di questo obiettivo.
CryptoData RNF Racing invisibile, adesso la speranza si chiama Trackhouse Racing
Nel secondo posto dei costruttori, un piccolo contributo per KTM lo ha dato anche la squadra satellite GasGas. Aprilia non ha potuto fare la stessa cosa con CryptoData RNF Racing. La squadra di Razlan Razali con due RS-GP del 2022, non è riuscita ad affermarsi o quantomeno salire sul podio in nessun appuntamento della stagione, sinonimo di grande difficoltà ed in parte anche di sfortuna. A questo problema si aggiungono i problemi finanziari evidenziati durante tutto il 2023 con Dorna costretta ad escluderla dalla MotoGP del 2024. Non proprio tutta rosa e fiori anche la stagione dei due piloti. Miguel Oliveira ha iniziato la stagione da infortunato e l’ha conclusa allo stesso modo. Il pilota portoghese ha saltato quasi metà campionato, ma nonostante tutto, è riuscito a chiudere in classifica al sedicesimo posto con 76 punti.
Più deludente l’annata di Raul Fernandez. Il pilota spagnolo numero 25, ha saltato un solo GP, ma nonostante ciò ha totalizzato solamente 51 punti e chiuso in ventesima posizione davanti a soli Pol Espargaro e Mir, che hanno saltato però molte più gare di lui nel 2023. La speranza per tutti, anche la squadra ufficiale, si chiama Trackhouse Racing, la nuova squadra satellite di Aprilia al posto di RNF Racing. Team americano, pronto ad imporsi in MotoGP ed investire su questo progetto tanto da avere le moto ufficiali già dal 2024 e con l’obiettivo di creare l’intesa che hanno attualmente Ducati Lenovo Team e Prima Pramac Racing, con il sogno, perché no, di avere nei prossimi anni due piloti in lotta per il titolo della MotoGP.
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