Con l’arrivo di Trackhouse Racing, nuovo team satellite Aprilia al posto di RNF, la MotoGP è un po’ più americana dopo la giornata di ieri. Alla presentazione del nuovo team ha preso parte anche Carlos Ezpeleta, il quale ha colto l’occasione per parlare anche del futuro del Motomonidale legato all’America, in particolar modo agli Stati Uniti. Ricordiamo che nel corso della sue recente storia, il campionato è passato per Laguna Seca ed Indianapolis fino ad arrivare ad Austin, dove corre dal 2013. Chissà che in futuro questo bacino non possa allargarsi.
Trackhouse Racing porta una ventatà di “americanità” e Carlos Ezpeleta pensa ad un nuovo GP negli States
E se la MotoGP decidesse di inserire un nuovo GP negli Stati Uniti d’America? Visto l’ingresso di Trackhouse sarebbe un’occasione da sfruttare, anche per aumentare il bacino di utenti del massimo campionato motociclistico. Il difficile sarebbe trovare una location adatta e poi inserirla in un già fitto calendario, che nel 2024 vedrà 22 appuntamenti. L’idea però di allargarsi c’è, come testimoniato da Carlos Epzeleta nelle parole rilasciate a GPOne.com:
“Siamo qua a dare il benvenuto a una nuova squadra, diversa da quella precedente. Vogliamo cercare di capire come crescere negli Stati Uniti. Quando Rossomondo è arrivato in Dorna abbiamo affrontato una nuova dinamica e per casualità ora è arrivato anche il team Trackhouse. L’America è un mercato importante per noi e per i costruttori. La nostra missione è far entrare in contatto gli americani con il mondo delle moto, non basta andare ad Austin a fare il GP e poi sparire fino all’anno successivo. Negli anni passati il Motomondiale ha avuto molti americani vincitori e secondo me possiamo ritrovare quei valori”. – Carlos Ezpeleta
“Abbiamo visto ad esempio quanto fatto dalla Formula 1: penso che quella sia la strada corretta da seguire. Il pensiero di fare due gare negli States c’è e stiamo valutando la cosa. Mi piacerebbe poter organizzare due gare di successo, con forte appeal, dove possiamo richiamare un elevato numero di appassionati senza mettere necessariamente due weekend ravvicinati. Penso che due gare negli Stati Uniti sarebbero bellissime, il problema è che al momento abbiamo solo Austin come tracciato disponibile”.
Dopo l’India, il Kazakhstan (che doveva debuttare nel 2023, ma lo farà in teoria nel 2024), le voci di una futura entrata dell’Ungheria ed ora questi di un nuovo GP in America; si va sempre più verso un calendario appesantito e soffocante per team e piloti. Le Sprint, poi, sembrano confermate in tutti gli appuntamenti e non aiutano a “rilassarsi”. Se tutte queste idee andranno in porto, qualcuno che è già seduto dovrà per forza lasciar libera la sue sedia (vedi in 4 GP in terra spagnola).
Ascolta Paddock GP Motomondiale
Potete recuperare la puntata andata in onda martedì 28 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP conclusivo di Valencia e dei test in vista della stagione 2024. Abbiamo avuto il piacere di commentare il tutto insieme a Luca Bologna.
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