Piero Taramasso, responsabile di Michelin in MotoGP, ha anticipato la possibilità di cambiamenti nelle regole sulla pressione minima dei pneumatici per il 2024. Nel 2023 il tema pressione delle gomme è stato messo in dubbio anche internamente al paddock.
La regolamentazione della pressione minima nei pneumatici
Durante la stagione 2023 di MotoGP, Michelin ha introdotto a metà stagione una nuova norma che stabilisce un valore minimo di pressione per almeno il 50% dei giri nella gara principale e il 30% nelle sprint ha portato alla luce l’importanza di questo aspetto.
La norma sarebbe dovuta entrare in vigore all’inizio della stagione, ma la sua implementazione effettiva è avvenuta dopo la pausa estiva, dal Gran Premio di Gran Bretagna. Una volta testato il sistema automatico di raccolta dati, ancora in fase sperimentale, è stato applicato in modo più blando, con i piloti che ricevevano avvertimenti per la prima infrazione e sanzioni per le successive.
Durante l’anno, i piloti hanno manifestato il loro disappunto per la norma, che li obbligava a utilizzare pressioni più alte per rimanere competitivi. Ora, con il sistema testato, si prevede che le sanzioni saranno più severe nel 2024, forse addirittura con la squalifica alla prima infrazione.
Le novità Michelin in sperimentazione dal 2024
Piero Taramasso, in una conversazione con Motorsport.com, ha rivelato che ci sono idee per il 2024, ma devono ancora discuterle e trovare soluzioni. La possibilità di cambiamenti è sul tavolo, anche se non è stato confermato su quali aspetti. C’è disponibilità di tutte le parti a discutere e migliorare gli aspetti critici del sistema, il che richiederà la consultazione con Dorna, la FIM e la IRTA.
Nella parte finale della stagione 2023, c’è stato un aumento delle infrazioni: varie le soluzioni proposte per ridurre questo trend. Una di queste consisteva nell’imporre un valore di pressione a freddo che tutti dovrebbero rispettare. Tuttavia, Taramasso ha sottolineato che questo potrebbe penalizzare alcuni piloti e moto, poiché le pressioni a caldo potrebbero variare a seconda del team e dello stile di guida.
Guardando al futuro, Taramasso ha evidenziato come la stagione 2024 sarà di transizione per l’introduzione di una carcassa migliorata nel 2025. Essa sarà progettata per ridurre la sensibilità alle variazioni di temperatura e pressione. Già dal prossimo anno i composti tenderanno ad essere più rigidi.
I test post-stagionali a Valencia hanno fornito feedback positivi su un nuovo composto morbido per il pneumatico anteriore, con una buona aderenza e un maggiore supporto. Non è stato possibile testare il treno gomme del 2025 a causa delle cattive condizioni metereologiche a Cheste.
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Claudia Barchiesi