Risulta ancora senza fine il caso Wolff, con la rivista Business F1 che è andata contro al team principal della Mercedes. Nonostante la FIA abbia deciso di chiudere l’indagine sui coniugi Wolff, il magazine è tronato sull’argomento. Le parole scritte hanno così apostrofato Wolff come un team principal ormai in declino.
Business F1 contro Toto Wolff
Ad un mese di distanza dalle indiscrezioni su un possibile conflitto di interessi, Business F1 è andata contro a Toto Wolff. Al termine del mondiale 2023 l’attenzione era infatti stata catturata da quanto scritto dalla rivista. L’accusa era di un presunto scambio di informazioni tra Toto Wolff, team principal della Mercedes, e l’amministratore delegato della F1 Academy, ossia Susie Wolff. La Federazione aveva così avviato un’indagine in merito a tale possibilità. Verifiche che poi si sono concluse con un nulla di fatto. Lo schierarsi delle altre nove scuderie contro quanto comunicato dalla FIA ha infatti portato quest’ultima a fare marcia indietro e chiudere l’indagine.
La questione sembrava essersi archiviata, almeno da parte della Federazione. Non è infatti mancata la risposta da parte dei coniugi Wolff. La decisione era infatti quella di procedere per vie legali viste le pesanti accuse diffamatorie nei loro confronti. Il silenzio delle ultime settimane non ha però portato ad una fine. Business F1 Magazine, sul numero di gennaio, è infatti tornata sull’argomento. Come riportato da Hammer Time Magazine, il fondatore Tom Rubython ha pubblicato un editoriale spiegando la provenienza delle accuse. Ma non solo. Il tutto si è infatti trasformato in un attacco diretto e pesante nei confronti di Toto Wolff.
“È un team principal in declino che ha perso il suo fascino. Se nel 2024 la Mercedes non farà una bella figura lui sarà fuori. E questo lo sa bene. Lo show ipocrita messo in scena da Toto Wolff e sua moglie è stato incredibile. Loro sono stati trattati in modo differente dalla FIA rispetto a Helmut Marko, indagato dal comitato etico per le frasi razziste nei confronti di Perez. Un comportamento che lo stesso Wolff ha criticato. Quando però è stato trattato allo stesso modo allora si è messo a gridare. L’idea che la nostra storia sia basata su «disprezzo, pregiudizio e odio» nei confronti delle donne è ridicola”. – Business F1 Magazine
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