La Ferrari del 2024 sarà una grande evoluzione a cui non mancherà un po’ di ispirazione, come all’anteriore, giunta dalla RB19. La Red Bull del mondiale 2023 ha infatti dimostrato di essere la migliore in pista, motivo per cui in molti guarderanno a lei. Il copia e incolla totale non è però previsto sulla 676 di Maranello.
Ferrari 2024: l’anteriore sarà simile a quello della RB19
La Ferrari del 2024, che sarà presentata il prossimo 13 febbraio (qui trovate il calendario delle presentazioni), potrebbe assomigliare alla RB19. Almeno in alcune parti. Come già annunciato sia da Frédéric Vasseur che da Enrico Cardile, la Rossa 676 sarà un’evoluzione per il 95% rispetto alla scorsa vettura. La SF-23 si è infatti rivelata, fin dai test pre-stagionali, una monoposto complicata sia da guidare che da comprendere, motivo per cui a Maranello hanno optato per un cambio di direzione. Il modello a cui tutti hanno guardato è la RB19, la monoposto in grado di vincere tutte le gare tranne una nel 2023.
Se da una parte il team principal della Rossa ha escluso un copia e incolla totale della vettura figlia di Adrain Newey, dall’altra non mancherà però un po’ di ispirazione. Una delle parti che potrebbe ricordare di più la RB19, come riportato da Formu1a.uno, è l’anteriore. La SF-23 presentava infatti diversi limiti derivanti dalle scelte prese per tale componente. Il problema non riguardava infatti un disegno sbagliato, ma un’ala che, nel complesso, è risultata particolarmente instabile e di conseguenza limitante. Le correzioni a stagione in corso ci sono state, ma risolvere tutti i problemi non era ovviamente possibile.
I tecnici diretti da Enrico Cardile si sono così concentrati anche su questo punto. Sempre come riportato da Formu1a.uno, la Ferrari del 2024 dovrebbe infatti presentare un anteriore più simile a quello della RB19. Il naso della monoposto dovrebbe comunque rimanere arretrato. A cambiare invece sarà l’ala che ricorderà quella usata dai rivali di Milton Keynes nel 2023. Una prima prova la aveva fatta la Haas in occasione del GP degli Stati Uniti; in casa Ferrari però il tutto è stato sviluppato in vista del prossimo mondiale. L’obiettivo, che Red Bull ha raggiunto in particolare con Verstappen, sarà quello di permettere sia a Leclerc che a Sainz di scegliere ali più efficienti.
A cambiare sarà inoltre la meccanica al fine di avere opzioni differenti nella scelta degli assetti. Gli schemi delle sospensioni rimarranno invariati, mentre le modifiche dovrebbero riguardare il disegno dei triangoli. Cambiare tali parti permette infatti di avere un bilanciamento aerodinamico in grado di dare una maggiore solidità all’anteriore nelle curve veloci. Adattarsi non sarà comunque semplice visto che a rimetterci sarà la sensibilità dei piloti in frenata. L’aerodinamica sarà al centro dell’attenzione; gli ingegneri di Maranello dovranno infatti lavorare al meglio per ottimizzare l’intero pacchetto. I primi km in pista, tra filming day e test pre-stagionali, saranno dunque fondamentali per comprendere la qualità del lavoro che ormai è in fase conclusiva.
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