Mentre manca sempre meno tempo alla presentazione della Mercedes W15, George Russell ha voluto dire la sua sulla prossima vettura del team anglo-tedesco. Secondo il parere del compagno di squadra di Lewis Hamilton, la scuderia britannica non farà gli stessi errori del 2022 e del 2023. Si tratta di un piccolo primo passo per rimettersi in carreggiata.
Mercedes non sbaglierà con la W15, parola di George Russell
In queste ultime due stagioni si è parlato molto delle prestazioni della Mercedes, calate in maniera repentina tra 2021 e 2022. Le Frecce Nere infatti si sono presentate con una W13 basata sul concetto “zero pance”, ossia con fianchi molto stretti. Una filosofia ereditata dalla monoposto precedente e portata anche nel 2023, stavolta sulla W14. Peccato però che la scuderia con sede a Brackley sia dovuta correre ai ripari già a Montecarlo, dopo un inizio di stagione davvero pessimo. In pratica si è trasformata la vettura nello stile Red Bull, attraverso una soluzione in linea con il regolamento tecnico e con le auto degli avversari.
Questo dietrofront tuttavia ha fatto perdere molto tempo in casa Mercedes, con circa un anno di ritardo rispetto ai mostri della Red Bull. Fortunatamente a partire dal GP degli USA gli aggiornamenti portati in chiave 2024 hanno dato una spinta alle prestazioni delle Frecce Nere. Già per lo stesso team principal Toto Wolff, al termine della gara di Austin, le sensazioni erano state positive. Passo dopo passo quindi la squadra anglo-tedesca ha continuato a sviluppare la vettura in tale direzione: un iter lungo e difficile, ma per George Russell è quello giusto. È lecito però chiedersi se ciò basterà per tornare competitivi.
Le dichiarazioni di Russell
”(Mi sento, ndr) più fiducioso in questa pausa invernale perché la Mercedes ha lavorato sul nuovo concetto della vettura per molto tempo. (Invece, ndr) l’anno scorso è stato tutto un po’ affrettato. Non avevamo tutte le informazioni a portata di mano e forse siamo arrivati ad un paio di conclusioni senza analizzare a fondo le conseguenze. Quando la macchina è scesa in pista abbiamo capito che sotto alcuni aspetti avevamo fatto un passo avanti, ma portava con sé un sacco di problemi e non lo avevamo preso in considerazione. Quindi penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro per capire veramente di cosa abbiamo bisogno. Ovviamente poi abbiamo avuto altri 12 mesi di esperienza per comprendere meglio la vettura. Sono sicuro che (nel 2024, ndr) non cadremo nelle stesse trappole della passata stagione”. George Russell
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Giacomo Lago