Leo Turrini svela in anteprima alcune novità importanti della Ferrari del 2024. Il celebre giornalista italiano ha rivelato diversi dettagli sulla monoposto che scenderà in pista nella prossima stagione di Formula 1. A Maranello, i tecnici hanno riscontrato evidenti miglioramenti, ma Turrini avvisa: sbagliato credere alle tante indiscrezioni salite a galla.
Leo Turrini avvisa i tifosi Ferrari: “Nel 2024 diversi miglioramenti consistenti”
Il giornalista Leo Turrini anticipa a sorpresa diverse novità del progetto 676 della Scuderia Ferrari. La Rossa sarà spogliata dal suo velo il 13 febbraio 2024, di fronte agli occhi dei tanti Tifosi che si aspettano il cambiamento rispetto all’annata precedente. Il 2023 del Cavallino in Formula 1 si è concluso con il terzo posto nella Classifica Costruttori ed un’unica vittoria ottenuta da Carlos Sainz al Gran Premio di Singapore.
Il risultato di questa stagione è stato buono, ma non ottimo come idealizzato dai tanti fan, che hanno accresciuto le aspettative con l’addio di Mattia Binotto, seguito dall’arrivo di Frederic Vasseur. Al suo secondo anno vestito di rosso, il manager francese ha il compito di continuare in maniera decisa quella tendenza positiva che si era vista nella seconda metà dell’ultima stagione. La nuova monoposto sarà il punto di svolta.
Il progetto 676 è il nome dato alla monoposto nella fase di produzione nello stabilimento di Maranello. Vasseur ha deciso di cambiare del personale, al fine di sradicare alcune delle “piaghe” che hanno colpito lo sviluppo degli ultimi due anni. Nel 2024, la vettura potrebbe essere un grande passo in avanti, ma attenzione a non esagerare: nel suo blog Profondo Rosso, Leo Turrini ha anticipato alcune importanti notizie, spazzando altrettante voci insistenti da persone vicine al paddock.
“Ma allora, la monoposto 2024? Non prendete sul serio le indiscrezioni su clamorosi progressi al simulatore. Miglioramenti anche consistenti ci sono. In Ferrari sono convinti di avere eliminato i difetti strutturali dell’ultima auto. Hanno lavorato molto su sospensioni, distribuzione dei pesi, gestione del pacchetto complessivo in funzione della usura gomme. L’obiettivo, qualunque cosa venga detta al disvelamento della creatura, non sarà il Mondiale. Il traguardo ragionevole è vincere almeno cinque gare, dando il senso di una inversione di tendenza”.
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