Il 2024 segna un nuovo anno per la F1 che vedrà per la terza stagione in pista le vetture ad effetto suolo, ma anche gli stessi piloti con i loro numeri. Non ci saranno infatti cambiamenti sulla griglia di partenza per la prima volta dall’istituzione del mondiale di F1. Tra le varie storie che si possono trovare in pista, una delle più curiose riguarda appunto i numeri scelti dai piloti.
I numeri scelti dai piloti per il mondiale di F1 2024
Max Verstappen: 33. L’olandese tre volte campione del mondo ha sempre avuto il 3 come numero portafortuna. Dopo aver usato il 33 quando correva con i kart, Verstappen ha deciso di raddoppiare il suo numero fortunato in occasione dell’esordio in F1 come segno di buon auspicio. Come nelle ultime due stagioni, anche nel 2024 Max Verstappen utilizzerà però il numero 1, ovvero il numero che solo il campione del mondo in carica può utilizzare.
Sergio Perez: 11. Il messicano della Red Bull deve invece il suo numero al mondo del calcio; il Checo Perez omaggia infatti l’ex interista Ivan Zamorano.
Lewis Hamilton: 44. Il numero del sette volte iridato compare sulle sue livree fin dai tempi dei kart; il 44, come spiegato dal pilota inglese, era infatti il numero presente sulla targa dell’auto di papà Anthony. La prima comparsa in F1 risale al GP di Monaco del 2010, quando il giovane Hamilton sfoggiò un casco con una particolare roulette, la cui pallina era ferma proprio sul 44, mai cambiato neanche per sfoggiare quel numero 1, simbolo dei campioni del mondo.
George Russell: 63. Il giovane pilota Mercedes corre invece con il 63 fin dai kart. Il numero scelto è inoltre un riferimento alle iniziali del suo nome e del suo cognome.
Charles Leclerc: 16. Il desiderio del monegasco era quello di avere il numero 7 come è sempre stato fin dai tempi dei kart; la scelta non era però possibile visto che il sette era già stato preso da Kimi Raikkonen. Stesso discorso per il 10, seconda opzione del ferrarista, ma occupato dall’amico Gasly. Leclerc ha quindi deciso di scegliere il giorno del suo compleanno come numero per la sua monoposto, il 16 appunto, la cui somma di cifre dà comunque il numero 7.
Carlos Sainz: 55. Scelta di ripiego anche per l’altro pilota Ferrari. Lo spagnolo desiderava infatti il 19 come prima scelta, occupato da Massa, o il 5, già presente sulla livrea di Sebastian Vettel. Sainz ha quindi deciso di duplicare quest’ultima cifra, scelta dovuta anche al marketing in modo da ottenere Carlo55ainz.
Tra kart, marketing e omaggi: cosa significano i numeri dei piloti di F1 2024?
Lando Norris: 4. Tifoso sfegatato del “Dottore” della MotoGP, il giovane Norris non ha voluto emulare il suo idolo Valentino Rossi con il 46, scegliendo dunque solo la prima cifra, già presente anche nel nickname del pilota, L4ndo.
Oscar Piastri: 81. nessuna spiegazione particolare per la scelta fatta dal giovane australiano. Piastri ha infatti ripiegato sull’81 ai tempi dei kart, quando il suo 11 era stato già preso da un rivale. Dopo vari passaggi ad altri numeri, Piastri è poi tornato a quello con cui corre anche in F1 quando ha gareggiato sia in F4 che in Formula Renault.
Fernando Alonso: 14. Numero portafortuna del due volte campione del mondo, che lo ricerca spesso anche fuori dalle piste. Risale, come spesso accade, ai tempi dei kart, quando l’asturiano vinse il titolo il 14 luglio 1996, all’età di 14 anni proprio con il numero 14.
Esteban Ocon: 31. Spiegazione semplice per il pilota Alpine, che porta il numero con il quale vinse il campionato francese di kart.
Pierre Gasly: 10. Nessuna motivazione in particolare per la scelta del pilota Alpine, anche se la forte passione per il calcio lascia pensare ad un legame con la scelta del numero 10.
Yuki Tsunoda: 22. Ripiego anche per il giovane giapponese della scuderia di Faenza. Tsunoda voleva infatti il numero 11, occupato da Perez, motivo per cui ha semplicemente scelto di raddoppiare, prendendo in eredità il numero di Jensen Button.
Lance Stroll: 18. Rappresentativo forse dell’età a cui il canadese debuttò nella categoria regina ma anche portafortuna; Stroll, con tale numero, vinse infatti sia la Formula 4 Italiana che la Formula Toyota neozelandese.
Kevin Magnussen: 20. Numero portafortuna anche per il pilota danese. Il 20 è infatti il numero con cui Magnussen ha vinto nel 2013 la Formula Renault esattamente l’anno prima di esordire in F1 con la McLaren.
Numeri in eredità e dediche: le ultime scelte dei piloti di F1 2024
Alex Albon: 23. Come l’amico Norris, anche Albon è tifoso di Rossi. Non volendo anche lui il peso di un numero importante come il 46, il pilota thailandese ha dunque deciso di optare per l’esatta metà.
Valtteri Bottas: 77. Come Leclerc anche il finlandese avrebbe voluto il numero 7; allo stesso modo di Sainz, Bottas ha dunque deciso di duplicare la cifra, ottenendo anche una buona mossa di marketing (Val77eri Bo77as).
Guanyu Zhou: 24. Omaggio a un grande sportivo anche per il giovane cinese di casa Alfa Romeo. Il 24 è infatti il simbolo di Kobe Bryant, numero con cui negli ultimi anni ha giocato nei Lakers. Il giovane pilota cinese porterà inoltre lo stesso numero che in passato è stato sfoggiato anche da campioni come Graham Hill, Jim Clark, Niki Lauda e James Hunt.
Nico Hulkenberg: 27. Per il suo ritorno in F1 il pilota tedesco continuerà ad usare il 27, numero famoso e associato a Gilles Villeneuve, oltre che essere stato usato da altri campioni come Senna. In realtà il motivo della scelta sembra essere slegato dal passato del Circus; il 27 è infatti la somma del giorno e del mese del compleanno di Hulkenberg.
Logan Sargeant: 2. Ripiego anche per il rookie americano del 2023. Sargeant voleva infatti il numero 3, occupato da Ricciardo anche se non in pista ad inizio anno. Il pilota della Williams ha poi optato per il 2, numero usato in Formula Renault nel 2018 e segno di buon auspicio visto il quarto posto ottenuto quell’anno.
Daniel Ricciardo: 3. Come altri, anche il numero del pilota australiano è un omaggio ad un altro grande sportivo. Ricciardo ha infatti scelto il 3 in onore del suo idolo scomparso Dale Earnhardt, leggenda NASCAR con 7 titoli mondiali, nonché attuale pilota con il maggior numero di vittorie sul circuito di Daytona (34).
Per quanto tempo un pilota rimane proprietario del suo numero?
Il numero 17 è ad oggi l’unico a non poter essere usato. Il numero che ai tempi fu scelto da Jules Bianchi non è infatti parte delle scelte che i piloti possono fare; dopo l’incidente di Suzuka e la successiva morte del pilota, l’organizzazione ha deciso di ritirare il 17 come tributo a Bianchi.
Quando un pilota lascia la F1 il numero rimane “di sua proprietà” per i successivi due anni; in questo lasso di tempo infatti i piloti che affronteranno il mondiale non possono scegliere tali numeri visto che un eventuale ritorno è sempre possibile. Quando un pilota torna dopo un’assenza maggiore di due anni deve invece scegliere un nuovo numero di partenza.
LEGGI: “Il calendario delle presentazioni delle vetture 2024”
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