La Ferrari ha concluso in maniera positiva i test pre-stagionali di Formula 1. Leclerc e Sainz hanno monopolizzato la seconda e terza giornata, anche se la Red Bull è un avversario ancora troppo forte per essere sconfitto, ma a Maranello sono sulla giusta direzione. Bisogna sottolineare che è ancora presto parlare di una Ferrari vincente, come detto da Fabiano Vandone in esclusiva ai nostri microfoni di Paddock GP.
In Ferrari si canta vittoria dopo i test pre-stagionali in Bahrain?
La Ferrari SF-24 ha fatto segnare il crono più veloce durante i test pre-stagionali di Formula 1 2024 ben due volte su tre giornate totali di prove. Un numero che ha la sua certa “rilevanza”, ma che non ha alcuna tipologia di peso in virtù di quelli che saranno i reali valori in campo nel corso della stagione. Ovviamente, la squadra da battere sarà la paurosa Red Bull con la sua RB20 guidata da un altrettanto fenomenale Max Verstappen, un’accoppiata vincente che intimorisce ogni pilota sulla griglia, anche Fernando Alonso che ha alzato bandiera bianca ancor prima di iniziare la stagione dopo aver visto di cosa è stato capace Max sul suo nuovo bolide.
Da non sottovalutare le prestazioni della Ferrari SF-24. La prima Dama Rossa di Vasseur non solo ha dimostrato di essere competitiva, ma ha anche presentato miglioramenti significativi in aree in cui le sue sorelle maggiori non erano all’altezza nelle stagioni precedenti. Gli ingegneri del Cavallino ritengono che ci sia ancora spazio per migliorare mettendo a punto le nuove regolazioni della sospensione posteriore. Pur mantenendo il sistema pull rod, l’SF-24 vanta una geometria rinnovata, derivata da un design del cambio più corto, promettendo un’esperienza di guida esaltante come mai prima d’ora. Ma questo basterà a renderla una vera sfidante per la RB20? Il margine di crescita è significativo, ma non sarà costante e in crescita per tutto il corso della stagione in cui vi vedrà il suo apice verso maggio/giugno, come detto da Fabiano Vandone, nostro ospite a Paddock GP.
“La Ferrari sarà più competitiva nella prima parte della stagione. È un prodotto che si conosce e si sa dove mettere le mani, in maniera mirata senza margine di errore. Non mi sorprenderebbe vedere una Ferrari competitiva nelle prime gare. Il grado della curva di apprendimento si andrà ad appiattire verso maggio-giugno poiché parte da una vettura sostanzialmente dell’anno scorso”.
Il Bahrain non è un banco di prova certo per le performance della Ferrari SF-24
La Ferrari SF-24 dei test pre-stagionali parte da un’ottima base di vettura rispetto alla SF-23 – di cui sostanzialmente ne è la versione aggiornata o, sempolicemente “Evo” – per cui bisogna analizzare la tipologia del circuito dove si sono svolti i test per capire se ciò che abbiamo visto è effettivamente una monoposto competitiva oppure no. Quello del Sakhir ha una conformazione prevalentemente da Stop&Go, non possiede non ha la gamma di curve, le variazione altimetriche e tipologia di asfalto come quello del circuito catalano, elementi indispensabili capaci di mettere veramente sotto torchio una monoposto facendone risaltare pregi e difetti.
Dettagli non di poco conto che era invece visibile sul circuito di Barcellona. Negli anni si è notato come il tracciato del Montmelò sia stato un vero e proprio banco di prova per le vetture di Formula 1 e proprio grazie ai dettagli della pista si poteva evincere già dai test pre-stagionali i punti deboli e forti di una vettura e se questa era “nata” bene oppure no. Il Sakhir non concede questo lusso, e proprio per questo dovremo aspettare qualche altra gara per capire effettivamente il vero potenziale della Ferrari SF-24 e la sua curva di apprendimento, come dichiarato da Fabiano Vandone, in esclusiva per noi a Paddock GP.
“Parlare di una Ferrari vincente già da ora, dopo i test, è troppo presto. Bisognerà aspettare le prime gare per capirne il vero potenziale. Ciò che abbiamo visto nei test è che il problema della trazione è rimasto, ma è più compresso. Questo vuol dire che il suo approccio nei circuiti veloci la Ferrari potrebbe avere un migliore appoggio nei curvoni ad ampio raggio. Se il degrado gomme è migliorato come abbiamo visto, anche se dall’ottavo e nono la curva di carica di prestazione per effetto della gomma deteriorata si iniziava a sentire, la macchina potrebbe iniziare ad essere competitiva ma non vincente a livello di Red Bull anche in altre tipologie di piste dove l’anno scorso era in difficoltà. Affronteremo tre piste diverse con la loro tipologia e solo in quella occasione potremmo capire che tipo di vettura è la Ferrari”.
Per iniziare a delineare qualche considerazione più concreta, rispetto a quelle avute durante i test pre-stagionali, su questa Ferrari SF-24 bisognerà attendere l’inizio della stagione di Formula 1 in Bahrain che si svolgerà dal 29 febbraio al 2 marzo.
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