A stupire ad inizio anno è stata senza dubbio la Red Bull che ha rivoluzionato la sua filosofia con uno stile nelle pance che la Ferrari sembra aver già testato. I risultati però non sono al momento esaltanti. Lo sviluppo della SF-24 sarà fondamentale per mantenere l’attuale competitività anche e, soprattutto, per porre ottime basi per il futuro.
Pance come Red Bull: Ferrari le ha provate
Le pance presentate dalla Red Bull sulla nuova RB20 hanno attirato l’attenzione di tutti, Ferrari compresa. Il team di Maranello con la SF-24 sembra al momento aver risolto i problemi che affliggevano la precedente monoposto. Il suo essere seconda forza solida dopo le prime tre gare del mondiale ne è una conferma, sottolineata anche dalla doppietta ottenuta a Melbourne. Il ritiro di Verstappen ha certo agevolato, ma le sensazioni di una Ferrari più forte in Australia hanno accomunato molti.
Come spesso fatto presente anche dal team principal Frédéric Vasseur, mantenere tale andamento è il minimo per questo 2024. L’obiettivo primario è però quello di migliorare apportando aggiornamenti che possano favorire tale scopo. Il titolo Costruttori d’altronde non sembra essere una sola fantasia, cosa che Vasseur ha infatti messo in cima alla lista. Leclerc e Sainz hanno spesso dimostrato di essere una coppia consistente, forse la migliore in griglia quest’anno da questo punto di vista.
L’ottimismo respirato in inverno pare dunque aver trovare una verità anche in pista. Il primo grande pacchetto di sviluppi è atteso per il GP che si correrà a Imola. Portare grosse novità con il format Sprint, previsto sia in Cina che a Miami, non è infatti consigliato. Tra le varie modifiche che la Ferrari dovrebbe apportare all’attuale SF-24 ci sarà sicuramente un nuovo fondo. E non solo. La parola aggressività sembra essere la chiave dello sviluppo in rosso, motivo per cui sono attesi sostanziali rinnovamenti anche sul body dell’attuale monoposto. Per la prima delle due tappe in Italia la SF-24 dovrebbe portare in pista anche delle bocche dei radiatori più strette. A tal proposito a Maranello sembrano aver vagliato diverse opzioni, compresa quella portata dalla RB20.
Secondo quanto scritto da Formu1a.uno, lo staff tecnico del Cavallino Rampante avrebbe infatti già provato una prima versione delle pance in stile Red Bull. Il primo test non ha però portato a risultati positivi. Sempre secondo quanto riportato da Rosario Giuliana, il primo disegno non sarebbe un puro copia e incolla dal team di Milton Keynes. Ad ispirare potrebbero infatti essere anche gli inlet di cui è dotata la McLaren MCL38. Avere un risultato uguale a quello dei campioni del mondo in carica sarà comunque complicato, almeno per quest’anno. Per farlo infatti servirebbe cambiare anche altre componenti, cosa che tempo e budget cap probabilmente non permettono. Test in stile Red Bull a parte, in casa Ferrari sembra comunque esserci quel pacato ottimismo già respirato nel corso dell’inverno.
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