In occasione della conferenza stampa del GP dell’Arabia Saudita, ha parlato anche il pilota della Racing Bulls Yuki Tsunoda. Oltre a commentare l’ordine di scuderia ricevuto dal team sul finale di gara a Sakhir, il giapponese ha sottolineato che la vettura è risultata essere migliore di quanto preventivato. Questa base di partenza, a detta sua, servirà anche per i prossimi appuntamenti della stagione, tra cui quello di sabato prossimo.
GP Arabia Saudita, Tsunoda parzialmente soddisfatto al netto delle difficoltà iniziali
Un inizio di stagione che doveva essere estremamente competitivo per la Racing Bulls, almeno a detta degli avversari, si è invece rivelato più difficile del previsto. Infatti sia Daniel Ricciardo che Yuki Tsunoda hanno chiuso il GP del Bahrain fuori dalla zona punti, in tredicesima e quattordicesima posizione. Quindi, almeno per il momento, le paure degli avversari che temevano una vettura “copia” della RB19 (ricordando in qualche modo quanto fatto dalla Racing Point nel 2020) si sono scontrate con la dura realtà. Tuttavia Tsunoda è rimasto parzialmente soddisfatto dalla velocità della macchina, che sul circuito di Jeddah cercherà di migliorare ulteriormente le proprie prestazioni.
Qui di seguito le parole di Yuki Tsunoda, rilasciate in occasione della conferenza stampa del GP dell’Arabia Saudita: “Il passo in Bahrain era buono. Sono piuttosto contento. Ero in lotta per entrare nella Top 10, quindi sicuramente c’è del potenziale. Lo abbiamo visto anche in qualifica, chiudendo piuttosto vicino ai primi dieci e questo è un aspetto positivo. Mi sono goduto la prima metà della gara, per cui ci diversi elementi positivi che ci portiamo dietro, anche per il futuro. È andata meglio di quanto pensassimo. Il nostro team è cambiato tanto e ci aspettavamo di essere più indietro. Però usciamo [dal GP del Bahrain] con più fiducia. Sono arrivate molte persone nuove e vogliamo che si integrino bene. Speriamo che tra tre o quattro gare possano spingere al massimo per migliorare le nostre prestazioni”.
Il tema “ordine di scuderia”
Il pilota nipponico ha anche dovuto spiegare l’ordine di lasciar passare Daniel Ricciardo sul finale del GP del Bahrain, tanto criticato da Tsunoda nei team radio: “Ne abbiamo parlato dopo la gara insieme al team. Abbiamo risolto i problemi e ora siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ci siamo compresi a vicenda. Credo che la mia strategia fosse diversa rispetto a quella di Daniel, lui aveva delle gomme soft nuove. Io ero in lotta con Kevin Magnussen, che aveva più passo grazie all’aria pulita e alla pista libera davanti a sé. Quindi il team pensava che Kevin fosse più veloce di me e che Daniel avesse più possibilità di superarlo, per cui mi hanno chiesto di fare lo scambio di posizioni. In quel momento avevo la tensione della gara in testa. Alla fine però ho comunque deciso di lasciarlo passare”.
LEGGI: “GP Arabia Saudita: il programma del weekend”
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Giacomo Lago