Le prime due gare non hanno dato il riscontro positivo atteso in casa Mercedes, motivo per cui il GP d’Australia sarà un weekend di test. Sulla nuova W15 non sembrano esserci rimpianti al momento, ma le prestazioni avute non sono certo una sorpresa positiva. Alcuni problemi infatti persistono; di conseguenza, come confermato da Shovlin, saranno necessari degli esperimenti in pista.
GP Australia: Mercedes pronta a fare alcuni test
L’avvio del mondiale non può dirsi soddisfacente per la Mercedes, pronta a fare alcuni test nel prossimo GP d’Australia. Il potenziale della W15 non sembra mancare, ma è chiaro che non tutti i pezzi sono tornati al loro posto. I risultati infatti non mentono così come la pista che ha evidenziato ancora delle problematiche. In Bahrain Russell aveva infatti parlato di un surriscaldamento che ha di fatto penalizzato la gara. A Jeddah invece a deludere sono state le prestazioni della nuova monoposto di Brackley. Uno dei limiti maggiori sembra provenire dal continuo bouncing di cui la W15 soffre. Le migliorie all’assetto non hanno infatti permesso la risoluzione completa del problema su cui Mercedes intende lavorare.
Il continuo saltellamento non permette infatti ai piloti di avere totale fiducia nel proprio mezzo, il che rappresenta un grosso limite in uno sport come la F1. L’ottimismo per il progetto W15 però non manca, motivo per cui a Brackley si continua a lavorare. Per il prossimo GP d’Australia la Mercedes ha infatti in previsione alcuni test, come confermato da Andrew Shovlin. Il direttore tecnico del team guidato da Wolff, come riportato da Motorsport.com Italia, non ha infatti nascosto le difficoltà incontrate nei primi due appuntamenti dell’anno.
“Stiamo esaminando tutti i dati, da quelli dei test agli ultimi di Jeddah. Proporremo un piano per vedere come approcciare il weekend a Melbourne fin dalle prime prove libere. Sia nel reparto aerodinamico che in quello della dinamica del veicolo si sta lavorando molto. Stiamo provando a progettare degli esperimenti che speriamo possano darci la strada positiva in termini di prestazioni. Si tratta di un insieme di cose, tra cui un bilanciamento che non era ottimale”. – Andrew Shovlin
“A Jeddah i piloti hanno accusato molto sovrasterzo quando spingevano sulle gomme. Questo ha influenzato sia le qualifiche che la gara. Al venerdì abbiamo sofferto anche di bouncing, cosa che al sabato si è vista meno. Il problema maggiore è che manchiamo di aderenza. Su questo stiamo già lavorando anche perché la natura delle curve di Melbourne è molto simile. Hamilton e Russell di solito non hanno un assetto uguale, ma fondamentalmente i limiti riscontrati, sia in gara che in qualifica, sono stati gli stessi per tutti e due. Questo significa che il problema non è solo una questione di assetto sbagliato. C’è qualcosa di più e dobbiamo approfondire e capire”. – Andrew Shovlin
LEGGI: “James Allison difende il progetto W15”
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.
About Post Author
