Il GP d’Arabia Saudita di F1 ha confermato la potenza della Red Bull da un lato, mentre dall’altro ha acceso i riflettori sul giovanissimo Oliver Bearman, talento che anche Helmut Marko ha notato. Il pilota della Ferrari Driver Academy ha mostrato di meritarsi una possibilità ufficiale, tanto da spingere il consulente del team di Milton Keynes a fare un appello al team principal della Rossa.
Marko, appello a Vasseur: “Bearman merita la F1”
Poco prima della notte degli Oscar a prendersi le luci della ribalta, distante chilometri dal Dolby Theatre di LA, è stato Oliver Bearman, celebrato anche da Helmut Marko. Il giovanissimo inglese parte della Ferrari Driver Academy ha infatti risposto presente alla chiamata in extremis della Ferrari. Lasciata la sua Prema numero 3, e una pole position per la Feature Race, Bearman è così salito a bordo della SF-24 con il numero 38. Un adattamento lampo non era previsto, e neanche richiesto, ma il 18enne inglese non si è lasciato intimidire dai grandi del Circus.
Undicesimo in qualifica e settimo in gara, preciso, costante e infine distrutto sotto gli occhi preoccupati ma pieni di orgoglio di papà David. Un talento che non ha potuto rimanere nascosto di fronte alle difficoltà di un esordio inaspettato su una delle piste più complicate del mondiale. La sua prestazione non ha stupito solo i suoi colleghi, ma anche chi nel paddock ha osservato ogni sua mossa dall’inizio alla fine, Helmut Marko compreso. Il consulente della Red Bull, nello spazio dedicatogli su Speedweek.com, ha così fatto un appello al team principal della Ferrari.
“Il debutto di Oliver Bearman con la Ferrari è stato sensazionale. In alcuni momenti era anche quasi al pari di Leclerc su un tracciato molto selettivo come lo è quello di Jeddah. Ma adesso la Ferrari cosa fa? Hanno già due piloti, Hamilton e Leclerc, e entrambi hanno contratti a lungo termine. Bearman è un super talento. Se io fossi Vasseur gli troverei subito in sedile in Haas. È vero, i giovani ad oggi arrivano al debutto ben più preparati di qualche anno fa. È anche vero però che solo se si ha davvero talento si riesce a rubare la scena. Mi ha impressionato come Pedro Acosta che in MotoGP ha attaccato Marc Marquez. È rinfrescante ed è questo che la gente vuole vedere”. – Helmut Marko
LEGGI: “Bearman-Haas 2025: possibilità, ma non certezza”
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