Dopo una deludente prestazione al Gran Premio di Jeddah, Lewis Hamilton ha parlato della Mercedes W15. L’ultimo weekend di gara, che ha visto la Mclaren prendersi il terzo posto come forza per il mondiale dietro Ferrari e Red Bull, ha reso l’aria pesante in casa Mercedes.
Mercedes, la lotta con Mclaren per la posizione come terza forza del mondiale
Conclusasi anche la seconda tappa del calendario di gara a Jeddah, iniziano ad identificarsi con più precisione le forze che lotteranno contro Red Bull per il titolo del mondiale della stagione 2024, puntando anche ad essere una vera e propria minaccia per la scuderia attualmente vincitrice in carica del campionato costruttori e piloti. Non mancano le soddisfazioni per la McLaren che si porta a casa sedici punti affermandosi, dopo Ferrari e Red Bull, la terza forza in lotta per il mondiale 2024.
L’inizio di stagione per la scuderia di Woking risulta infatti essere superiore rispetto al team Mercedes, che si accontenta di un sesto e nono posto dopo un weekend molto difficile per la scuderia. Il team di Brackley corre a Jeddah con una nuova ala posteriore, un bilanciamento importante in termini di tempo sul giro rispetto a quella utilizzata in Bahrain ma che non trovava un compromesso tra efficienza e carico aerodinamico sulle alte velocità . La Mercedes è arrivata così a pagare 20 secondi dalla Ferrari terza di Leclerc piazzandosi dietro la Mclaren di Oscar Piastri e dell’Aston Martin di Fernando Alonso.
Mercedes, il divario tra i due piloti del team. Il pensiero di Lewis Hamilton
Ed è proprio il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, a soffrire di più le basse prestazioni della monoposto in una stagione che dovrebbe essere l’ultima per il pilota nel team tedesco prima di trasferirsi in Ferrari. La mancanza di fiducia nel retrotreno della vettura è ciò che sembra impensierire maggiormente Hamilton, come da lui spiegato: “Giornata difficile. Mi mancava la fiducia nel posteriore della vettura. L’assetto, abbiamo lavorato di sessione in sessione, cambiandolo un bel po’, ma ha evidenziato un problema al retrotreno che mi ha messo in difficoltà , per cui ho avuto un paio di momenti davvero difficili. Si tratta di zone ad alta velocità , bisogna avere piena fiducia nel posteriore della vettura, e io non l’ho ancora avuta“. Commenta così Hamilton, come riportato da Motorsport.com, la delusione per una W15 che appare molto incerta.
Situazione molto diversa rispetto al compagno di squadra George Russell che sembra aver trovato un feeling più stabile con la monoposto. “George è ovviamente molto più soddisfatto della sua macchina. Oggi siamo andati in direzioni diverse, stiamo provando tutti cose diverse per cercare di trovare la soluzione giusta per la macchina. Tutto quello che voglio è un posteriore stabile e poi sarò felice! Quindi è su questo che sto lavorando” continua Hamilton, sempre come riportato da Motorsport.com, chiedendo un posteriore più stabile e sperando di riuscire a ridurre i saltellamenti che la scuderia pensava di aver risolto.
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