Nella quarta puntata del 2024 di Paddock GP Motomondiale con l’ospite Francesco Mongiardo, pilota del team Fantic Cardoso Racing nell’Europeo Moto2 del Junior GP, si sono toccati numerosi argomenti, uno dei quali Marc Marquez e di come ha affrontato questo inizio di stagione con la Ducati del team Gresini Racing e cosa bisogna aspettarsi per gli appuntamenti successivi.
Francesco Mongiardo e la sua opinione su Marc Marquez
Nell’ultima puntata di Paddock GP, disponibile sul nostro canale YouTube, numerosi sono stati gli argomenti toccati con Francesco Mongiardo. Dal GP del Portogallo della MotoGP al Trofeo Aprilia RS660 vinto nel 2022, passando per l’Europeo Moto2 dove correrà nel 2024 con il team Fantic Cardoso Racing e facendo dei focus su alcuni argomenti. Tra questi temi è stato approfondito quello su Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo è già tra i protagonisti del Motomondiale, nonostante la caduta con Bagnaia durante la gara sul circuito di Portimao. Mongiardo ha così risposto alla domanda di una sua possibile vittoria in gara e cosa gli manca per superare Bagnaia, Martin e Bastianini.
“Io mi ero già fatto un pronostico più o meno dai test, dalle interviste che ha rilasciato durante l’inverno e durante la prima gara che dice io non punto al mondiale, ma punto ovviamente a conoscere bene la moto e divertirmi. Ovviamente al pubblico ha fatto questa parte un po’ conservativa che è la verità perché è stato molto calmo. Non gli abbiamo visto fare qualcosa di esagerato, anche se a Portimao ho intravisto di più il suo stile di guida negli attacchi e nella strategia. Il fatto che lui non conosca bene la Ducati e che non se la sente perfettamente tra le mani come dice lui, come alla fine lo vediamo perché non ha questo potere che aveva con la Honda ai suoi tempi d’oro.” – Francesco Mongiardo
“Secondo me sto adottando adesso una strategia, a discapito della gara dove c’è stato quell’inconveniente con Pecco, cercando di essere un po’ più conservativo e di raccogliere più punti possibili e cercare di fare meno errori possibili durante Sprint e gare. Abbiamo visto che, durante questi due anni, alla fine tra Pecco, Martin, anche Quartararo, quando si giocavano il mondiale, alla fine escono molti errori tra di loro. L’anno scorso Martin è caduto nei momenti più decisivi. Bagnaia all’inizio stagione ha fatto un po’ di errori, come questo qua (riferito all’incidente di Portimao). È stato un errore di entrambi, però, lui si è buttato nel cercare l’incrocio un po’ ottimista. Secondo me sta adottando questa strategia di raccogliere tanti punti e di fare pochi errori e quando arriverà il momento che capirà come sfruttare questa GP23, secondo me da metà stagione in poi sarà scontata la vittoria.” – Francesco Mongiardo
El “Cabroncito” cosa potrà fare nella seconda parte di campionato?
Marc Marquez è un pilota che ha bisogno ancora di qualche GP per essere al 100% in confidenza con la Ducati del team Gresini Racing. Ovviamente si aspettano dei progressi durante la stagione ed è da considerare un candidato al titolo se troverà il perfetto feeling con la Desmosedici GP23. Alla domanda se Marc Marquez possa dominare nella seconda parte di campionato, Francesco Mongiardo ha così risposto durante la puntata di Paddock GP.
“Sono dell’idea che quando fai 11 anni con la stessa casa costruttrice, quindi hai una moto che è cucita su di te ed interamente fatta per te, perché alla fine Marquez è arrivato con la moto che era la migliore di tutte e ha continuato perché un po’ lo stile di Stoner ce l’aveva. Il fatto di avere una moto che risponde a tutto quello che vuoi tu, un team, perché alla fine per 11 anni rimane sempre lo stesso, cerchi sempre di cambiare poco. Quindi tutto quello che è intorno a te e stravolgere tutto quanto, non è un adattamento facile. Secondo me è ancora lontano dal 100% di Marc Marquez su una Ducati. Gli manca ancora un po’ per dire, ok vedo Marquez che sta facendo quello che vuole.” – Francesco Mongiardo
“Un po’ si vede dagli errori. In qualifica quell’errore dell’abbassatore, si vede che non è a suo agio. Si muove come un talento otto volte campione del mondo indiscusso, però non lo vedo ancora interamente a suo agio, questo è quello noto. La caduta dell’abbassatore, il fatto di non essere tanto aggressivo, di non spingere dimostra perché non è in questo momento a suo agio e per questo intendo uno che entra e fa quello che vuole con la moto. Secondo me si, da metà stagione se veramente entra in sintonia con la Ducati, non ti dico i tempi d’oro, quelli dei tempi di traversi e salvataggi perché già molto anche di testa ti cambia un incidente del genere, però il talento è quello, il pilota è quello e quindi secondo me tornerà.” – Francesco Mongiardo
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