Il campionato di MotoGP 2024 è appena iniziato e già possiamo trarre alcune conclusioni rispetto alla performance della squadra KTM, mettendola a confronto con quella dell’anno 2023. Sebbene siano passate solo poche gare, emergono delle somiglianze significative con la stagione precedente, confermando così la tendenza di KTM a essere una sorta di “anti-Ducati” nella MotoGP. Tuttavia, vi sono anche delle differenze chiave, soprattutto nell’approccio generale della squadra e nelle modifiche al roster dei piloti.
Il resoconto delle prime gare del 2023
All’inizio del 2023, la formazione della squadra KTM Factory Racing comprendeva Jack Miller e Brad Binder per il team ufficiale, mentre Pol Espargarò e il rookie Augusto Fernandez correvano per il team Tech3 GasGas Factory Racing. La squadra austriaca aveva avviato la stagione con l’obiettivo principale di competere con le Ducati, senza grandi aspettative. Durante i test pre-stagionali, KTM aveva mantenuto un profilo basso, concentrandosi sulla sperimentazione di nuovi componenti senza cercare il time attack. Tuttavia, la situazione sembrava cambiare nei weekend di gara.
Nel 2023, è stato introdotto il format delle Sprint Race, aggiungendo una competizione più breve al sabato in aggiunta alla gara principale della domenica. Nel sabato inaugurale, nella prima gara sprint della storia, solo Jack Miller si è aggiudicato dei punti utili alla classifica generale. Mentre nella prima gara a Portimao, la KTM ha collezionato punti nella domenica di corse, con Brad Binder sesto e Jack Miller settimo. Il rookie Fernandez era ancora in fase di adattamento alla classe regina, mentre Pol Espargarò ha subito un’infortunio che lo ha visto assentarsi da entrambe le prime gare dell’anno. Situazione simile nel Gran Premio d’Argentina, dove però Binder ha ottenuto la sua prima vittoria nella gara Sprint del sabato.
Nonostante il predominio Ducati sin dall’inizio del campionato, KTM aveva già lanciato chiari segnali: la possibilità di poter dare del filo da torcere alla casa di Borgo Panigale. Ma se gurdiamo al 2024, la situazione è simile ma diversa dal punto di vista dell’approccio iniziale.
Un 2024 in crescita per KTM
Nei test pre-stagionali di quest’anno si è ripetuto il medesimo scenario dell’anno precedente: le KTM hanno registrato prestazioni consistenti, ma non sono riuscite a realizzare tempi impressionanti per assicurarsi le prime posizioni sulla griglia di partenza. Tuttavia, durante i primi due weekend di campionato, si è notato un significativo miglioramento nel passo gara, ottenendo regolarmente piazzamenti sul podio. Brad Binder ha dato prova di un’eccellente performance a Losail, concludendo al secondo posto e mantenendo un ritmo paragonabile a quello di Bagnaia, il quale è riuscito a guadagnare la posizione al via e a mantenere un vantaggio incolmabile. Ottima prestazione anche del rookie Acosta: in sella alla GasGas del team Tech3, sembra si sia già adattato ai ritmi della classe regina.
Infatti, già nel Gran Premio del Portogallo, Pedro Acosta ha ottenuto un fantastico primo podio nella classe regina con la sua KTM. Binder e Miller, che si sono classificati rispettivamente al quarto e al quinto posto, hanno dimostrato che la KTM è competitiva e potrebbe costituire una vera alternativa alle Ducati in questo 2024.
Inoltre, sembra che l’approccio del team dall’inizio della stagione sia stato leggermente diverso rispetto all’anno precedente. Questa diversa mentalità potrebbe avere un impatto significativo sulle prestazioni complessive della squadra nel corso della stagione. Il campionato è appena iniziato ed è ancora lungo, ma ci sono tutte le carte in regola per potersi aspettare dalla KTM un’ottima prestazione durante la stagione, sia dalla sqaudra factory che dal team satellite, sopratutto avendo nella line-up un pilota con la costanza di Brad Binder e la determinazione di Pedro Acosta.
In sintesi, nonostante alcune somiglianze con la stagione precedente, ci sono anche delle differenze chiave nel campionato di MotoGP 2024 per quanto riguarda la squadra KTM. Con l’arrivo di Pedro Acosta e un potenziale cambiamento nell’approccio della squadra, sarà interessante vedere come si evolverà la loro performance nelle gare successive. Tuttavia, è ancora presto per valutare appieno l’impatto di Acosta sulla performance complessiva della squadra. Il campionato è ancora lungo e la KTM può dimostrare di poter svolgere una stagione costante, consolidandosi come seconda forza del Motomondiale. Sicuramente il confronto tra il 2023 e il 2024 conferma il consolidamento del team KTM come anti-Ducati
Ascolta Paddock GP Motomondiale
Potete recuperare l’episodio andato in onda martedì 26 marzo alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori. Nel corso della puntata abbiamo analizzato il GP del Portogallo della MotoGP e molto altro insieme al pilota dell’europeo di Moto 2 del team Fantic Cardoso Racing Francesco Mongiardo.
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