Il mondiale di MotoGP riparte come si è concluso: con Ducati a dettare il ritmo e tutti gli avversari ad inseguire. Il primo appuntamento in Qatar vede però la conferma del trend positivo di KTM che, grazie ad una prova eccellente di Binder, vuole fin da subito affermarsi come seconda forza del campionato ed inserirsi di prepotenza nella lotta per il titolo.
KTM seconda forza del mondiale: un inizio promettente
La prima tappa del motomondiale ci ha consegnato una KTM in grado di guadagnarsi il titolo di seconda forza del campionato, dietro solo a Ducati. L’ottima prestazioni di Binder ha permesso al marchio austriaco di finire il primo weekend di gara al secondo posto in classifica costruttori, confermando le sensazioni positive avute nei test pre-stagionali. In pista è stato possibile anche riscontrare la bontà delle novità tecniche portate da KTM, tra cui la più evidente è stata il passo in avanti in termini di motore.
Binder: un weekend brillante che dà fiducia
Il doppio secondo posto ottenuto da Brad Binder nella Sprint Race e nella gara lunga fa ben sperare KTM per il proseguo del campionato. Dopo due gare corse e gestite al meglio, visti anche i molti problemi di usura gomme riscontrati da altri piloti, il sudafricano esce da questo primo appuntamento con un solido secondo posto in classifica generale. Binder si riconferma quindi essere il primo dei piloti non Ducati, riprendendo il trend positivo di KTM della scorsa stagione. Oltre alla soddisfazione per il risultato, Binder è convinto che la vittoria non tarderà ad arrivare per lui ed il team. Queste le sue parole riportate nel comunicato stampa di Red Bull KTM Factory Racing:
“Siamo felicissimi di iniziare la stagione in questo modo. Penso che tornare alla vittoria sia solo una questione di tempo. La mia moto è di nuovo al massimo livello, anche dopo i cambiamenti fatti dopo la Sprint Race. Il mio team ha fatto un lavoro incredibile, chapeau a loro.” -Brad Binder
Se da un lato c’è la soddisfazione per l’ottima partenza di Binder, dall’altro bisogna fare i conti con un Jack Miller che continua a faticare in sella alla KTM. Il weekend dell’australiano è stato tutto in salita, partendo da una qualifica non ottimale. Nella Sprint Race del sabato ha sofferto nel finale di gara e non è riuscito ad arrivare a punti, mentre domenica è incappato in una caduta al secondo giro che lo ha condannato a concludere la gara in fondo alla classifica. KTM avrà bisogno anche di Miller se vorrà continuare ad essere la seconda forza in campo ed inserirsi nella lotta per il titolo. Il Team Manager, Francesco Guidotti, è comunque sicuro che l’australiano dimostrerà il suo valore:
“Ottima gara da parte di Brad, è stato eccezionale. Questo non è mai stato uno dei nostri circuiti migliori, quindi due secondi posti ci danno molta fiducia per il futuro. La caduta non ha permesso a Jack di trarre nulla da questa gara, ma sono sicuro che tornerà lì davanti molto presto.” -Francesco Guidotti
Acosta: è tornato il “rookie maravilla”
La notte del Qatar è stata anche segnata dal debutto in MotoGP di Pedro Acosta, che al primo appuntamento dell’anno è tornato ad essere il “rookie maravilla“ che avevamo conosciuto in Moto3. Lo spagnolo è riuscito a portare a casa i suoi primi punti iridati già nella gara sprint, conclusa con un ottimo ottavo posto. Ma è stata la domenica a dare la conferma dell’incredibile talento del pilota di Mazarrón che, dopo una gara corsa per metà in mezzo ai “big”, conclude la prova al nono posto. Ciò che ha sorpreso di più sono state la lucidità, la freddezza e l’aggressività con cui Acosta ha affrontato tutto il weekend, dimostrando di non temere nessuno dei suoi avversari.
Il primo appuntamento del mondiale si conclude per Acosta con due ottimi piazzamenti, 9 punti in classifica e tanta esperienza. Queste le sue parole riportate nel comunicato stampa di Red Bull GASGAS Tech3:
“Il primo weekend è stato un sogno per me, dall’inizio alla fine. Essere in griglia, fare la mia prima partenza, i miei primi sorpassi, tenere il passo dei “grandi”, fare molti giri, avere un buon feeling… È stato tutto surreale. La moto lavorava molto bene, io avevo molta confidenza e ci siamo divertiti molto. Continuiamo a lavorare perché stiamo arrivando!” -Pedro Acosta
Ora serve costanza se KTM vuole continuare ad essere seconda forza nel mondiale
Dopo un buon avvio di stagione per KTM sarà importante trovare costanza, qualità che è un po’ mancata nelle annate precedenti. Oramai Brad Binder è una certezza per il team austriaco, ma a KTM servirà anche il contributo di Miller per continuare a mettere pressione a Ducati ed approfittare di ogni occasione favorevole. Nonostante per il titolo costruttori vengano presi in considerazioni solo i punti per il miglior piazzamento in gara della scuderia, avere più piloti veloci facilita il processo di sviluppo sia in pista che fuori. Le premesse sono buone e l’obiettivo della casa austriaca è sempre quello di lottare per il titolo, ma il campionato è ancora lungo e Ducati sembra ancora avere qualcosa in più.
SEGUICI SU
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
🎥 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
💻 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.
Beatrice Vanzella