I primi due round del mondiale SBK, hanno emesso un verdetto importante per questo 2024, ovvero l’Italia non sarà protagonista solamente tra i costruttori con Ducati, ma anche con molti piloti, apparsi sin da subito competitivi, come il leader del campionato Bulega e il rientrante Iannone. Si sono ben comportati anche Petrucci e Locatelli, mentre Bassani e Rinaldi sono attesi per i prossimi appuntamenti.
Bulega e Iannone fanno cantare e gioire l’Italia in questo inizio di stagione del mondiale SBK
Partiamo da colui che è attualmente in testa al campionato, ovvero Nicoló Bulega. Il pilota italiano di Ducati Aruba.it, da debuttante nel WorldSBK, ha vinto la gara inaugurale della stagione, ha ottenuto due secondi posti ed altri piazzamenti nelle posizioni più importanti. Una scelta che sembra quindi anche ripagare la fiducia di Borgo Panigale riposta nei confronti del campione WorldSSP in carica e smentire lo scetticismo di alcuni dal 5 settembre, giorno in cui venne ufficializzato l’approdo di Bulega con la Ducati ufficiale nel WorldSBK.
Altro pilota che si è dovuto togliere un grosso peso in questo inizio di stagione è stato certamente Andrea Iannone. Il pilota del team Ducati Go Eleven, veniva da quattro anni di inattività a causa della squalifica per doping e su di lui c’erano molti punti interrogativi. Sin dai primi chilometri durante i test, si vedeva che “The Maniac” fosse determinato ad ottenere il miglior risultato possibile nel minor tempo possibile e così è stato. In gran parte delle occasioni miglior pilota indipendente, ma soprattutto due piazzamenti in top3 nelle Superpole e due podi, il primo molto più significativo durante Gara1 a Phillip Island, per i motivi già citati in precedenza. Il secondo con la piazza d’onore nella Superpole Race di Barcellona conferma invece la sua competitività e combattività in ogni situazione.
Petrucci e Locatelli, nonostante un po’ di sfortuna, si confermano tra i top rider del campionato
Chi continua sulla stessa ottima strada intrapresa già dallo scorso anno è Danilo Petrucci. Il pilota di Barni Racing ha iniziato piuttosto bene la stagione con il terzo posto durante Gara2 in Australia e tanti buoni piazzamenti nei primi due appuntamenti del 2024, segno dei progressi ottenuti per via anche di un anno completo nella classe regina del mondiale delle derivate di serie alle spalle.
Inizio di 2024 positivo, ma che poteva andare meglio per via di circostanze molto sfortunate, per Andrea Locatelli. Il pilota ufficiale di Yamaha, protagonista nelle prime due gare della stagione, poteva chiudere da leader del campionato l’appuntamento di Phillip Island, ma causa della caduta in Gara2 all’ultimo giro, tutto questo non è stato possibile. A Barcellona il “Loka” ha guidato sugli scudi per via di una Yamaha meno competitiva rispetto al solito e anche in questo caso colpito dalla sfortuna nell’ultima gara in programma, con l’incidente tra Rinaldi e Bassani e Locatelli costretto a rimontare dopo aver dovuto prendere una lunga via di fuga.
In attesa che arrivino Rinaldi e Bassani
Tra le Ducati indipendenti quella che ha raccolto meno punti (ad ex equo con Sam Lowes) è stata quella di Motocorsa con Michael Ruben Rinaldi. Citato in precedenza, l’incidente avvenuto al primo giro di Gara2 del round Barcellona è di sua responsabilità, ma il pilota riminese deve assolutamente guardare avanti. Il passaggio da ufficiale ad indipendente ha portato più problemi del previsto e per questo motivo bisognerà ritrovare al più presto questo pilota che è tutt’oggi il più recente vincitore di una gara del WorldSBK con un team indipendente.
Ultimo in ordine cronologico e in classifica tra i piloti che rappresentano l’Italia nel mondiale SBK è Axel Bassani. Il pilota di Feltre sta continuando a prendere confidenza con la Kawasaki ufficiale. Il percorso sembra più complicato del previsto, per via di una moto completamente differente rispetto alla Panigale V4 R di Motocorsa Racing guidata fino allo scorso anno, ma che in lungo andare potrebbe portare i frutti sperati.
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