Adrian Newey sarebbe pronto a dire addio alla Red Bull. Una voce, giunta dalla Germania, cui ne sono susseguite molte altre sulla posizione dell’ingegnere del team di Milton Keynes, uno dei più ambìti nel mercato dei tecnici. Secondo molti media, Newey sarebbe infatti vicino a lasciare Red Bull e affrontare il consueto gardening leave prima di poter tornare in pista.
Addio Newey-Red Bull: le indiscrezioni dalla Germania
Adrain Newey sarebbe vicino all’addio con la Red Bull. Così un normale giovedì pomeriggio si è trasformato in quel possibile secondo giorno da “notizia bomba”, come successo in quel 1° di febbraio con l’annuncio di Hamilton alla Ferrari. Per quanto riguarda l’ingegnere britannico l’ufficialità non è però giunta, nonostante le insistenti voci rimbalzate sui molti media nazionali e internazionali. A dare il via al tutto sono stati i tedeschi di Auto Motor und Sport. Secondo quanto riportato infatti Newey, nel giro di breve, sarebbe pronto a dare l’addio definitivo alla scuderia con cui è impegnato dal 2006.
Il motivo non è nuovo visto che già alcuni mesi fa l’ingegnere era stato accostato vicino alla possibile fine del suo rapporto con Red Bull. Newey sarebbe infatti scontento della situazione che si è andata a creare a seguito della vicenda che ha coinvolto Christian Horner e una dipendente. Le faide interne sono solo apparentemente terminate, ma dietro ai sorrisi e agli abbracci, con tutta probabilità, le cose continuano a funzionare in maniera non più troppo armoniosa. Newey inoltre, come si era ipotizzato sempre qualche tempo fa, potrebbe essere relegato al solo progetto Hypercar per questioni di budget cap, futuro che il 65enne di Stratford-upon-Avon non sembra disposto ad accettare.
Il contratto di Newey e la nota da parte di Red Bull
Le indiscrezioni su un annuncio ufficiale imminente sono presto state smorzate da quella che, attualmente, rappresenta una realtà. Newey ha infatti un contratto in essere con la Red Bull, la cui scadenza è fissata per la fine del 2025. Da non dimenticare è inoltre il gardening leave, ossia quel periodo di tempo lontano dalla F1 a cui ogni membro di un team deve sottostare prima di poter cambiare eventualmente squadra. Per Newey si tratterebbe di un anno, anche se secondo Sky Sports UK, l’ingegnere potrebbe trattare un’uscita anticipata che lo vedrebbe attivo prima del previsto.
Ipotizzando le dimissioni immediate, o nel giro di breve, e l’anno “sabbatico” obbligatorio, Newey non potrebbe tornare al lavoro prima della metà del 2025. Tale situazione gli permetterebbe comunque di lavorare sulle vetture del 2026, anche se con un po’ di ritardo visto che ai team sarà permesso iniziare i lavori sulla prossima generazione di F1 fin dall’inizio del prossimo anno. Se invece Newey dovesse scegliere di onorare il contratto che attualmente ha con Red Bull, l’ingegnere sarebbe disponibile a partire dal 2027, a meno che il team di Milton Keynes non conceda eventuali sconti.
A smorzare ulteriormente è poi giunta una nota da parte della stessa scuderia di Milton Keynes. Come riportato sempre da Sky Sports UK, Red Bull si è dichiarata “non a conoscenza di alcuna comunicazione da parte di Newey che notifichi il suo voler andarsene”. Sempre secondo gli inglesi, l’ingegnere avrebbe però avvisato, in via informale, alcuni dei suoi colleghi senior di tale intenzione. Conferme e smentite si sono poi susseguite nel corso della serata di giovedì 25 aprile, senza nulla di concreto vista la mancanza di un annuncio ufficiale.
Ciò che appare chiaro è che forse, in fondo, esiste davvero la volontà da parte di Newey di chiudere con Red Bull. Il malcontento, come detto, nato a seguito dello scandalo di inizio anno non sembra infatti aver raggiunto la parola fine. Al contrario, tra Newey e Horner i rapporti si sarebbero raffreddati, con l’ingegnere messo da parte non solo per questioni di budget cap. Il team principal avrebbe infatti deciso di dare i progetti in mano a Pierre Waché ed Enrico Balbo, mettendo quindi il fidato Newey più che in secondo piano.
Addio Newey-Red Bull: gli scenari per il futuro
Dopo aver analizzato l’intera situazione, resta quindi una sola domanda a cui rispondere. Chi ci potrebbe essere nel futuro di Newey? Sembrano tre al momento le direzioni possibili, anche se con quote ben diverse secondo le varie indiscrezioni. Al primo posto infatti ci sarebbe la Scuderia Ferrari, uno dei tasselli mancanti nella carriera di Newey, cosa che lui stesso ha dichiarato. Trasferirsi a Maranello realizzerebbe inoltre un altro dei desideri dell’ingegnere britannico, ossia quello di lavorare con Lewis Hamilton. Le trattative con il team del Cavallino Rampante, sempre secondo quanto riportato dai vari media, sarebbero in fase avanzata, in attesa del solo via libera ufficiale.
Una seconda opzione vedrebbe invece l’arrivo di Newey a Silverstone, in casa Aston Martin, trasferimento più comodo rispetto all’Italia. Il team di Lawrence Stroll ha infatti avanzato un’offerta all’ingegnere della Red Bull, anche se, secondo alcuni membri interni alla scuderia, la Ferrari resterebbe in pole position. A tentare Newey, oltre alla vicinanza da casa, potrebbe essere la collaborazione con Honda, azienda con cui ha già lavorato e a cui le ambizioni non mancano per il futuro.
In ultima posizione c’è invece Mercedes. Sebbene l’arrivo di un ingegnere come Newey potrebbe giovare al team di Brackley facendolo uscire dal buio tunnel delle vetture ad effetto suolo, Wolff non ha mai mostrato un interesse prioritario. L’ingresso eventuale di Newey potrebbe infatti sconvolgere un equilibrio interno che il team principal intende, al momento, preservare. Newey potrebbe però fungere da attira-Verstappen, pilota su cui Wolff sembra puntare molto in vista del futuro.
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