La McLaren è partita con il cosiddetto piede giusto nel mondiale 2024, ma per gli aggiornamenti bisognerà aspettare il GP di Miami e non quello della Cina. Il team di Woking si è affermato come terza forza in pista dopo i primi quattro appuntamenti. Per recuperare Red Bull, ma soprattutto Ferrari serve però dare il via alla battaglia anche nel campo dello sviluppo.
GP Cina: non ci saranno aggiornamenti per McLaren
L’avvio del mondiale ha quasi soddisfatto la McLaren che ora punta a migliorare grazie al primo pacchetto di aggiornamenti, atteso sulla pista di Miami e non per il GP della Cina. Le prime quattro gare hanno dato risposte positive al team diretto da Andrea Stella, confermatosi terza forza nel mondiale Costruttori. Red Bull e Ferrari sembrano ancora lontane, sensazione che anche i piloti hanno confermato. Il lavoro però è solo all’inizio e la base di partenza può decisamente soddisfare il team di Woking.
Lo sviluppo, come per tutti, sarà quindi fondamentale anche per la McLaren soprattutto se intende perseguire l’obiettivo di ridurre il gap dalle prime due della classe. Il mirino è infatti puntato sulla Ferrari che al momento occupa un secondo posto che appare quasi inattaccabile. L’avvio del 2024 è stato quasi timido sia in Bahrain che in Arabia Saudita. A Melbourne invece, grazie anche alle difficoltà della Red Bull, McLaren è stata in grado di mettersi alle spalle delle due Ferrari, con Norris terzo e Piastri quinto.
In Giappone, senza aggiornamenti, la McLaren è riuscita a tenere a bada la concorrenza, ad oggi composta dal duo Mercedes-Aston Martin. A Suzuka forse le aspettative erano più alte rispetto al risultato ottenuto al traguardo, dove Norris è giunto quinto e Piastri ottavo. La MCL38 appare però più limitata rispetto ad esempio alla SF-24. La monoposto del team di Maranello ha infatti mostrato di sapersi adattare bene a tutti i tracciati finora affrontati, tanto da essere l’unico team ad aver raggiunto sempre il podio in questo avvio di 2024.
McLaren ha invece dovuto fare i conti con alcuni problemi, soprattutto in fase di gara. Al contrario della Rossa, in qualifica le MCL38 riescono a difendersi bene; la gomma nuova però spesso maschera i limiti, come ammesso dallo stesso Andrea Stella. Come riportato da Formu1a.uno, in Giappone, in alcune fasi di gara, la McLaren ha registrato un peggioramento che si aggirava intorno ai 4 decimi al giro. Un fattore che il team di Woking deve sistemare al più presto. Sempre secondo quanto riportato, per la Cina non sono però previste novità, attese invece per il GP di Miami, nonostante anche per il primo weekend negli States sia scritturato un weekend con il format Sprint. Il primo pacchetto di sviluppo, con tutta probabilità, non sarà ancora sufficiente a riprendere la Ferrari, che da parte sua non porterà grosse novità prima del GP dell’Emilia Romagna.
Quello che sarà deliberato a Miami non sarà però l’unico aggiornamento previsto per il team di Woking, anche perché il team principal ritiene che il lavoro sia ancora molto lungo. Tempo fa proprio Stella aveva infatti parlato di un altro anno di sviluppi prima di poter sperare di raggiungere Red Bull. In Cina sarà dunque una McLaren in difesa, visti i tanti tratti a bassa velocità che sembrano mettere in difficoltà le MCL38. Gli sviluppi previsti dovrebbero poi aiutare dal punto di vista dell’adattamento ai circuiti, in modo da rendere la MCL38 una monoposto più costante. A Miami è atteso dunque un primo passo avanti. La battaglia degli aggiornamenti è quindi solo all’inizio; solo la pista infatti potrà premiare chi ha imboccato la giusta strada dello sviluppo.
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