Da poco è terminato il Gran Premio del Giappone e Gian Carlo Minardi parla delle sue valutazioni a Franco Nugnes su Motorsport.com. Ci sono state tante sorprese durante la gara e, mentre alcuni piloti hanno brillato a Suzuka, per altri team le aspettative erano troppo alte.
Minardi: le valutazioni sui primi
Si parte con i primi arrivati sul podio, Red Bull e Ferrari: entrambi i team sono migliorati rispetto alla scorsa stagione e, sicuramente, si stanno già delineando le maggiori forze in campo. Minardi parla della scuderia austriaca: “Verstappen è il migliore. Perez ha fatto un ottimo weekend, forse ha capito di essere un numero 2. Si è adeguato a seguire la strada del fenomeno Verstappen, ha fatto una gara ineccepibile. Ha guadagnato il secondo posto che, per la classifica costruttori, da un bel segnale per Red Bull“. Delle valutazioni più approfondite quelle di Minardi sulle prestazioni di Ferrari nel GP del Giappone: “Sia Sainz che Leclerc hanno fatto quello che potevano in una pista difficile, migliorando. Sono stati aiutati dalla squadra, che non ha commesso errori e ha usato strategie azzardate”
Minardi prosegue paragonando le prestazioni della Scuderia Ferrari dell’anno scorso con quelle di quest’anno e il bilancio è positivo. Il il team lavora nell’ottica del campionato costruttori e viene apprezzata la scelta dello scambio tra i due piloti: “Se andiamo a vedere che Suzuka è stato uno degli ultimi GP del 2023, c’è stato un miglioramento anche di qualifiche da parte di Ferrari. Un grosso passo avanti nei long-run, Sainz a un decimo da Verstappen. Ora bisogna guardare differenza in qualifica e nel giro secco tra chi sta dominando per l’ennesima volta il campionato e Ferrari “.
Subito dopo arriva McLaren, che ha deluso le aspettative, ma ha dimostrato di poter combattere in futuro: “È partita meno forte di quanto ci aspettassimo. Ma se guardiamo il tempo sul giro nel long-run, deve rimboccarsi le maniche. Il potenziale per disturbare la prima fila Norris ce l’ha. Piastri ha sofferto, è chiaro che devono migliorare. Hanno il potenziale, hanno i piloti. McLaren e Ferrari hanno l’obiettivo del secondo posto costruttori, spero che McLaren non perda la visuale dell’obiettivo“.
La valutazione di Minardi sul centro griglia
Le prestazioni di Aston Martin lasciano a desiderare, soprattutto quelle di Stroll, che sembra non contribuire all’avanzamento del team. Al contrario, Alonso è l’unico che porta avanti la squadra: “Credo che Aston Martin debba tuitto a lui. Il suo compagno è sempre disperso. Fernando fa il 110%. Ha lottato coi denti per il quinto posto in qualifica, gli sviluppi della macchina hanno portato risultati positivi a lui. È l’unico che porta a casa punti, non sarà facile per Aston Martin mantenerli. Stroll è ininfluente per la squadra, è stato in difficoltà dall’inizio del weekend“.
Mercedes deludente, con un settimo posto di Russell e un nono posto di Hamilton: “Le strategie sono un disastro. Credo che indipendentemente da tutto, Russell e Hamilton hanno fatto il loro compitino. Spero rimangano concentrati e Mercedes faccia lo step evolutivo della macchina che permetta loro di lottare con McLaren e non farsi attaccare da Aston Martin“.
Poi la Haas, che continua ad avere difficoltà ad avvicinarsi alla zona punti: “Fa fatica a andare a punti. Hulkenberg è l’unico pilota che può sfruttare il rapporto con la vettura. Meglio di Magnussen“.
Le valutazioni di Minardi sulla performance di RB in Giappone sono positive. Nonostante l’incidente di Ricciardo, Tsunoda è riuscito a fare un buon lavoro: “Racing Bull fantastica, con Tsunoda che purtroppo è da solo a tenere alto il team di Faenza. E stato fortunato nella partenza e bravo dopo. Daniel insufficiente. È stato ininfluente nelle prive libere, non è un vero errore quello in gara, ma con la sua esperienza io mi aspetto molto di più“.
La delusione di Minardi su Sauber, Alpine eWilliams
Le ultime posizioni sono occupate dai tre team più deludenti in gara, secondo Minardi: “Sauber non ha un’organizzazione da top team. Non è un buon segnale per il mondo della F1. Bottas almeno è andato in Q2, Zhou è stato anonimo“.
Poi Alpine, un colosso che sembra rinunciare: “Una lotta inutile. È allucinante pensare che una casa costruttrice così cada in queste mancanze di programmazione e organizzazione“.
Conclude con Williams, che è forse il team su cui Minardi aveva più aspettative: “Disastro su disastro. Tutto sbagliato, ho sopravvalutato qualcuno che avrebbe dovuto cambiare le strategie. Ora manca la programmazione. I due piloti non stanno aiutando la squadra a lavorare e programmare meglio“. Ancora tante differenze in una griglia che sembra compattarsi sempre di più, in ogni caso Minardi ribadisce: “Abbiamo 20 piloti che meritano la Formula Uno. Nel giro secco, a volte il pilota riesce a rimanere attaccato alla serie A. In 50 giri subentrano altri fattori, ma oggi la Formula Uno si è compattata“.
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