La prima sessione di prove libere, chiusa con il miglior tempo di Verstappen, ha mostrato anche alcune novità, con Aston Martin che sembra averne portate in numero maggiore in Giappone. Il team diretto da Mike Krack, dopo un 2023 partito bene e chiuso in modo ben diverso, ha infatti intenzione di tornare a lottare per posizioni ben più alte.
GP Giappone: Aston Martin con molte novità in pista
La prima sessione di libere a Suzuka si è chiusa con Verstappen davanti a tutti, ma gli occhi sono stati catturati dalle tante novità presenti in Giappone, tra cui quelle portate da Aston Martin. Il team di Lawrence Stroll si è presentato infatti con una faccia diversa; il primo grosso pacchetto di aggiornamenti ha infatti di gran lunga superato quelli portati dalla concorrenza. L’obiettivo per la scuderia inglese è quello di cambiare il prima possibile l’andamento del mondiale, motivo per cui la AMR24 ha già sfoggiato le prime modifiche. Per la giornata di venerdì le novità saranno presenti solo sulla vettura numero 18, ossia quella di Stroll. Ad Alonso verranno infatti montate, eventualmente, a partire dal sabato giapponese dopo il lavoro di comparazione fatto sia in FP1 che in FP2.
In Giappone Aston Martin si è presentata infatti con un importante pacchetto aerodinamico soprattutto per quanto riguarda il fondo e le pance. La prima di queste due componenti risulta totalmente nuova; il fondo è stato dunque ridisegnato. Ovviamente le novità maggiori sono complicate da vedere, vista la loro posizione. Dalla prima uscita ufficiale in pista a Suzuka si è però notata una differenza nel bordo esterno di tale elemento. L’obiettivo è quello di avere prestazioni migliori, cosa possibile proprio grazie al fondo delle attuali monoposto.
La novità che risalta maggiormente agli occhi è però quella inerente alle pance della AMR24. La filosofia seguita dal team con sede a Silverstone è infatti quella dei “vicini di casa” di Milton Keynes. Le nuove pance ricordano infatti quelle viste lo scorso anno sulla RB19 più che le attuali della RB20. Replicare tale lavoro vorrebbe infatti dire ridisporre gli elementi interni, cosa al momento non di semplice realizzazione. Come riportato da Motorsport.com Italia, la fiancata portata a Suzuka presenta uno scivolo più pronunciato, con lo scavo superiore che invece è meno profondo e, di conseguenza, una parete esterna meno imponente. Anche nel bordo di uscita laterale della pancia c’è una chiara ispirazione alla RB19. L’obiettivo è quello di portare parte del flusso verso il fondo per avere un maggior carico aerodinamico. Una cosa che la Red Bull dello scorso anno ha mostrato di saper fare molto bene.
LEGGI: “GP Giappone: il programma del weekend”
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