La F1 è pronta ad affrontare il GP del Giappone, dove sia Russell che Hamilton sono chiamati ad un risultato migliore di quello conseguito in Australia. Un problema tecnico ha fermato il sette volte iridato, mentre un incidente ha bloccato la rincorsa del numero 63 di casa Mercedes, argomento su cui Russell è tornato anche nel corso della conferenza stampa a Suzuka.
GP Giappone, Russell: “Abbiamo fiducia di compiere un passo avanti”
La F1 riparte dal GP del Giappone, quarto appuntamento del 2024 in cui sia Russell che Hamilton sperano di poter dare un forte segnale. Entrambi sono infatti reduci dal ritiro in Australia, anche se per motivi diversi. L’affidabilità ha fermato la W15 numero 44, mentre per Russell è incorso un incidente negli ultimi giri della gara. Episodio per cui Alonso è stato penalizzato e di cui il giovane inglese ha parlato in conferenza stampa a Suzuka. Russell ha però voltato pagina, concentrato sul lavoro necessario in Giappone. In Mercedes il potenziale sembra esserci ma i risultati non hanno ancora soddisfatto le aspettative del team guidato da Toto Wolff.
“Siamo ancora ad inizio stagione; la tendenza è chiara, conosciamo i nostri punti di forza e anche quelli di debolezza. Le prestazioni sono migliori nelle curve a bassa velocità, mentre in quelle più veloci facciamo molta più fatica. Lo abbiamo visto e probabilmente lo vedremo anche qui a Suzuka. C’è ancora molto da capire. Sappiamo che non siamo dove vorremmo, ma tutti stanno lavorando duramente per migliorare soprattutto la correlazione dei dati. Dobbiamo avvicinarci di più a quello che vediamo in fabbrica. Ogni volta che si torna a casa si capisce qualcosa in più, ma il miracolo in questa F1 è raro perché il livello è molto alto. Siamo fiduciosi di compiere un altro passo nella giusta direzione. Non sappiamo se basterà, ma come detto siamo solo all’inizio”. – George Russell
“In Australia la situazione che ha coinvolto me ed Alonso è stata un po’ strana. Sono stato colto di sorpresa. Stavo guardando il volante e facendo un cambio marcia in rettilineo; quando ho alzato lo sguardo era troppo tardi. Penso quindi che la penalità sia stata corretta. Non c’è nulla di personale. Quando indossiamo il casco siamo tutti pronti a combattere, siamo lì per gareggiare. Quando lo togliamo però c’è rispetto l’uno per l’altro. Siamo entrambi andati avanti”. – George Russell
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