La Mercedes porterà le prime novità a Miami per provare a risolvere i problemi della W15, uno dei quali riguarda la mancanza di bilanciamento secondo James Allison. Il direttore tecnico del team di Brackley ritiene comunque che le difficoltà non siano di facile risoluzione. Serviranno infatti altri sviluppi per tornare ad essere competitivi.
Mercedes, novità a Miami ma Allison avvisa: “Manca bilanciamento”
L’avvio del 2024 non ha certo rispettato le aspettative per la Mercedes, ancora carente di bilanciamento secondo James Allison. Il team di Brackley si ritrova infatti a fare i conti con una W15 ancora poco competitiva. Nonostante l’abbandono della filosofia “zero-pods”, le prestazioni non sono tornate a brillare. La mancanza di correlazione tra i dati raccolti in fabbrica e quelli in pista rappresenta una grossa difficoltà che non può ancora dirsi risolta. I risultati ottenuti finora parlano infatti da soli. A Miami la Mercedes tenterà dunque di invertire la rotta, portando il primo pacchetto di novità. L’obiettivo infatti non sembra tanto quello di raggiungere gli altri, quanto più quello di trovare la giusta direzione da seguire.
Un eventuale primo passo avanti non basterà di certo a colmare un lavoro che finora non ha ripagato. Il miglioramento potrebbe però finalmente mettere il team guidato da Wolff sulla strada corretta per uscire dal buio tunnel dell’effetto suolo. Altri aggiornamenti sono infatti previsti nell’arco del mondiale, con la speranza che già dai primi non si verifichi un altro buco nell’acqua. Ad allertare sono però state le parole pronunciate da James Allison. Come riportato da Motorsport.com Italia, il direttore tecnico ha confermato il programma delle novità sottolineando però che i problemi da risolvere richiedono ancora lavoro.
“Ci sono dei pacchetti di sviluppo in arrivo. Poi ci saranno anche altre componenti che speriamo riescano a correggere il problema che abbiamo relativo al bilanciamento. Questo ci mette in difficoltà infatti. In Cina il problema nelle curve a bassa velocità è stato amplificato. Quando le gomme anteriori faticano a girare, i piloti devono aspettare molto prima di accelerare in uscita dalla curva. In questo modo si perde tanto tempo sul giro. Alla fine, per far girare la macchina in curva, si è costretti ad accelerare per far muovere il retrotreno. Questo uccide le gomme posteriori e provoca inoltre un surriscaldamento al retrotreno”. – James Allison
“Non è bello chiudere un weekend con la macchina che non è dove dovrebbe anche se team e piloti hanno lavorato bene. Per le prossime gare l’obiettivo è quello di migliorare non solo i pezzi che porteremo per la vettura, ma anche l’assetto della stessa. Dalla Cina abbiamo imparato molto e a Miami dovremo fare qualcosa di diverso. Speriamo che le novità ci aiutino in qualifica. Se si vuole essere ambiziosi abbiamo capito che bisogna esserlo nella gara Sprint per poi sistemare il setup in vista della domenica. Non il contrario”. – James Allison
LEGGI: “GP Miami: il programma del weekend”
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