Tante novità nei regolamenti per la stagione 2026 di Formula 1, dai motori, alle gomme, all’introduzione di nuovi meccanismi. Max Verstappen dichiara a Motorsport.com di essere contrario all’aerodinamica attiva, usata per ridurre la resistenza sui rettilinei, per i danni che potrebbe fare alla competizione.
Aerodinamica attiva: cos’è?
Secondo la FIA, le monoposto del 2026 saranno un’evoluzione di quelle attuali: il concetto dell’aerodinamica rimane lo stesso, ma verranno modificate alcune caratteristiche che rendono le vetture diverse le une dalle altre, così da ridurre il gap tra i team. Secondo alcuni, l’obiettivo è lo spettacolo: si vogliono ottenere lotte ravvicinate tra i piloti e duelli mozzafiato, da qui deriva l’introduzione dell’aerodinamica attiva.
Questa novità riguarda la riduzione della resistenza sui rettilinei e andrà a migliorare anche i consumi totali, vista la possibilità di riduzione dei serbatoi. L’idea della FIA è quella di aumentare le occasioni di sorpasso attraverso l’aerodinamica, per dare ai piloti la possibilità di dimostrare le loro capacità. Non è ancora definito il modo in cui la dinamica attiva entrerà in funzione: “Se sarà una modifica aggiuntiva di un componente aerodinamico sul rettilineo, o una modifica aggiuntiva del componente aerodinamico in curva, stiamo ancora facendo le nostre migliori simulazioni per arrivare alla migliore soluzione possibile. Quello che non vogliamo è che le auto si passino con grande facilità sui rettilinei. Vogliamo che le vetture arrivino vicine al punto di frenata, che ci sia una lotta e che i piloti debbano usare la loro abilità“, ha dichiarato Nikolas Tombazis su Motorsport.com.
Verstappen contro la novità
Max Verstappen non è d’accordo riguardo all’aerodinamica attiva, pensa che ci siano altre soluzioni e che il modo giusto per migliorare le monoposto sia la diminuzione del peso della vettura. Il pilota olandese crede che l’introduzione di questo meccanismo non sia positivo: “Con il potenziale come l’aerodinamica attiva e tutto il resto, non sono sicuro che questa sia la direzione giusta, ma al momento sta andando così. Spero che riusciremo a ottimizzare i dettagli“.
Poi continua e racconta quale, secondo lui, dovrebbe essere la soluzione alternativa: “Secondo me è più importante semplicemente provare a diminuire il peso delle macchine, ottimizzarlo invece che usare tutti questi strumenti e trucchetti per aiutare il sorpasso o l’inseguimento. Devono esserci altri modi per farlo“.
Questa componente del”aerodinamica è essenziale per il 2026, perché i nuovi regolamenti sulla power unit prevedono un abbassamento di velocità nei rettilinei: “Con il nuovo regolamento sul motore, è necessario l’uso dell’aerodinamica attiva per creare la massima velocità dove la batteria smette di funzionare“.
Conclude così le sue considerazioni: “Su alcune piste andrà un po’ meglio, su altre invece sarà un po’ più rischioso. Ovviamente le persone cercheranno di opporsi alle mie argomentazioni, ma scopriremo tutto nel 2026“. È ancora tutto da vedere quindi, ma il pilota di Red Bull rimane fermo sulle sue posizioni e spera che l’obiettivo per il 2026 diventi la diminuzione del peso delle macchine, invece dell’aerodinamica attiva.
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