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A seguito di un contatto nei primi giri, Bagnaia conclude con uno zero la Sprint Race del GP di Spagna. Ecco le sue dichiarazioni dopo la gara.

È stato un sabato amaro quello di Jerez per il Campione del Mondo in carica. Questa mattina, le condizioni miste dell’asfalto non gli hanno permesso di qualificarsi oltre la 7a posizione mentre, questo pomeriggio, la Gara Sprint di Bagnaia si è conclusa prematuramente nel corso del terzo giro. Alla prima curva, infatti, “Pecco” è stato vittima di una triplice contatto in cui sono stati coinvolti anche Brad Binder e Marco Bezzecchi.

Le dichiarazioni di Bagnaia dopo la caduta nella Gara Sprint del GP di Spagna

Il sabato di Bagnaia è iniziato in salita e si è concluso con uno zero pesantissimo ottenuto nella Gara Sprint del GP di Spagna, che permette a Jorge Martín di allungare ulteriormente in campionato. Il pilota spagnolo del team Prima Pramac Racing si trova in testa alla classifica con 92 punti, ben 42 in più rispetto a Bagnaia. In una gara che è stata costellata di colpi di scena, con 12 cadute e 9 piloti che non sono riusciti ad arrivare al traguardo, Bagnaia non è riuscito a far fruttare l’ottimo lavoro svolto durante le prove del venerdì. Queste le parole del portacolori Ducati ai microfoni di Sky Sport MotoGP che raccontano quanto è accaduto in pista:

“A Binder si è chiusa la vena quando Márquez lo ha passato alla 9 buttandolo un po’ fuori, all’ultima curva si è buttato dentro con una manovra un po’ oltre il limite rischiando di far cadere entrambi. Non contento, alla curva 1 Binder ha deciso di passare tutto sul cordolo per superarne due e ci sono finito di mezzo io“.

Bagnaia Sprint GP Spagna
Photo Credit: Ducati Corse X

Quando gli viene chiesto se fino a quel momento era soddisfatto della sua prestazione, Bagnaia risponde con una critica all’atteggiamento che alcuni piloti hanno durante le Sprint Race:

“No, non ero soddisfatto perché è come se la Sprint Race portasse i piloti ad essere fuori di testa in certe situazioni. Fanno delle cose senza un senso e certe volte ti trovi a sfruttare questa cosa, superando grazie ad errori degli altri. Altre volte invece finisci in mezzo ai problemi e succedono queste cose. A me sembra che facendo la stessa strategia di una gara lunga si possa tranquillamente fare una Sprint Race, senza fare certi tipi di cadute o errori. Per me oggi il sorpasso di Binder all’ultima curva a Márquez non aveva senso, tant’è che ha perso 3 posizioni. Il passo che stavamo tenendo era lento, quindi secondo me la manovra non aveva senso”.

“Ero contento di come stavo guidando e come stava funzionando la moto. Stando dietro avevo notato che il ritmo era lento e quindi era facile seguire quelli davanti. Però le condizioni cambiano sempre. Domani teoricamente il meteo sarà migliore e dovrebbe essere asciutto. Quindi non dovrebbero più esserci chiazze di bagnato. Il feeling era buono e riuscivo a fare quello che volevo”.

Infine, Bagnaia ha commentato un cambiamento fatto sulla moto nella giornata di ieri, che lo ha aiutato molto a migliorare:

Sulla moto abbiamo cambiato un particolare abbastanza grande che ha fatto tanta differenza. Da Austin siamo anche tornati ad usare la forcella dello scorso anno. Mi trovo meglio e mi aiuta in tutti gli ingressi di curva in cui bisogna portare un po’ di velocità“.

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Beatrice Vanzella

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