Luca Marini, oltre ai problemi tecnici da affrontare con la nuova Honda, parla di un aspetto che lo ha sempre condizionato, quello dell’altezza e del peso sopra la media: “Ho già fatto tutto il possibile per pesare di meno. Meno di così è impossibile, a meno che non mi tagli una gamba“.
Marini, pesare meno: “Meno di così è impossibile per me”
Luca Marini ha iniziato il 2024 non senza difficoltà. Dopo aver concluso i primi due round della stagione si ritrova all’ultimo posto fra i quattro piloti Honda, dietro a Mir, Zarco e Nakagami, e senza aver totalizzato alcun punto dopo 4 gare corse (Sprint e Gara lunga). Il pilota italiano ha lasciato Ducati abbracciando questo nuovo progetto con tanto entusiasmo, e di certo non si perderà d’animo facilmente, nonostante si stia confrontando con un ambiente per lui tutto nuovo e non senza ostacoli. Nuovo team, aria diversa ai box, una RC213V che si dimostra una moto complicata da capire e guidare. Ai problemi tecnici e di adattamento si aggiunge un limite (parlando di corse) che Luca si porta dietro da tutta la sua carriera: l’altezza e il peso corporeo ben oltre la media rispetto ai competitor in griglia.
Marini è il più alto tra i 22 piloti della MotoGP con un’altezza di 1,84 metri. Joan Mir, che divide con lui il box Honda HRC è il secondo pilota più grande con 1,81 metri, quindi solo tre centimetri più basso. data la sua altezza non si può pensare che pesi meno dei piloti più piccoli di lui: con un peso corporeo di 69 chilogrammi, Marini è tra i primi tre piloti della Top Class più pesanti in griglia di partenza. Davanti a lui ci sono soltanto Takaaki Nakagami, 70 chilogrammi, e Augusto Fernandez, 72 chilogrammi.
Se confrontato ad altri piloti della Classe Regina la differenza è notevole: il pilota più basso della MotoGP è Jorge Martin con 1,67 metri. Il pilota più leggero invece è l’ex compagno di squadra di Marini, Marco Bezzecchi, che pesa solamente 61 chilogrammi. Questo è un aspetto che non aiuta il pesarese, ma d’altra parte non è un qualcosa che si può depennare come fosse una gomma da cambiare.
Luca, che da parte sua non può ovviare al problema, senza contare gli sforzi che ha sempre fatto per pesare poco per gravare il meno possibile sulla prestazione in moto, si lascia andare anche a dell’ironia: “Ho già fatto tutto il possibile per pesare di meno. Meno di così è impossibile per me. A meno che non mi tagli una gamba. Ma non vorrei farlo, perché mi piaccio molto nella vita di tutti i giorni, mi piace essere più alto degli altri“. In merito alle prestazioni con la Honda non perde la fiducia e guarda avanti. “Penso che dobbiamo solo trovare una base che funzioni per me. Abbiamo bisogno di tempo, ma penso che siamo sulla strada giusta“. – Ha concluso Luca Marini
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