Jean Alesi Ferrari
Con una Red Bull non più dominante, Jean Alesi crede che la Ferrari possa lottare per il costruttori, e forse ambire anche a qualcosa di più.

Le recenti vittorie di McLaren e Ferrari hanno fatto emergere un dato di fatto: la Red Bull non ha già ipotecato il titolo Costruttori come avvenuto la passata stagione, con la lotta all’iridato che si presenta tutt’altro che scontata. Di questo avviso è anche Jean Alesi. L’ex Ferrarista, ora testimonial di F1, giudica positivamente i cambiamenti avvenuti in seno alla Scuderia, che, secondo il francese, può nutrire ambizioni da titolo ben prima del 2026.

Alesi non ha dubbi: la Ferrari è in lotta per il titolo costruttori

Il massiccio round di aggiornamenti in questo primo terzo di stagione è servito a ravvivare gli animi di un mondiale, il cui esito, ai nastri di partenza, sembrava già scontato. La Red Bull non domina più in maniera incontrastata, con le forze inseguitrici, quali Ferrari e McLaren, capaci di ridurre sensibilmente il distacco. E se la scuderia anglo-austriaca costituisce ancora il benchmark, le speranze di conquistare almeno uno dei due titoli iridati non appaiono più così fuori luogo.

In particolare, Jean Alesi, in un’intervista riportata da Motorsport.com Italia, sottolinea gli enormi passi in avanti e la buona gestione instauratasi in casa Ferrari, rendendo la lotta mondiale non più una semplice chimera. “Io credo che siamo all’inizio di un nuovo ciclo ferrarista. Fred Vasseur sta lavorando bene per dare consistenza a questa Ferrari. Mi sembra che stia ripetendo il lavoro straordinario che aveva fatto Jean Todt quando era arrivato a Maranello, costruendo una squadra che poi ha dato vita all’era Schumacher. Mi auguro che i motoristi del Cavallino riescano a realizzare una power unit competitiva per i nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2026, ma la squadra è competitiva già adesso”.

Alesi Ferrari lotta titolo
Photo Credit: Scuderia Ferrari X

Alesi non è avaro di ottimismo, osando sperare nel titolo costruttori e “Non solo. In calendario ci sono ancora 16 Gran Premi e la Ferrari mi sembra in grande rilancio. E poi c’è anche un importante alleato che può essere utile a sconfiggere la Red Bull e mi riferisco alla McLaren. La Ferrari aveva già vinto a Melbourne con Sainz e Charles adesso troverà quelle motivazioni per continuare a fare bene”. L’ex pilota francese, inoltre, sottolinea come l’assenza di Newey in Red Bull possa già nel breve termine far sentire i suoi effetti negativi. “La mia sensazione è che senza Adrian Newey la Red Bull sia come l’orchestra della Scala senza il direttore d’orchestra. Non c’è bisogno di aggiungere altro…”.

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Miriana Straccia

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