La famiglia Andretti continua a lottare per l’ingresso in Formula 1 nonostante il rifiuto della FOM e con l’accordo con General Motors, gigante statunitense dell’automobile, le porte del Circus potrebbero finalmente aprirsi.
Andretti e General Motors: il sono di entrare in F1 continua
La famiglia Andretti sogna da diversi anni di entrare nel cerchio di elite della Formula 1, fino ad ora senza successo, ma con la collaborazione ufficiale con General Motors, lo scenario potrebbe cambiare. A Miami, come dichiara FormulaPassion.it, Mario Andretti e il figlio Michael hanno parlato nuovamente con la FOM nonostante il precedente rifiuto da parte dell’organizzazione. La motivazione della FOM era stata che il team Andretti “non avrebbe portato nessun valore aggiunto alla Formula 1”.
Andretti, prendendo atto di questa affermazione, ha annunciato la collaborazione con General Motors a fine 2023, che entrerà a far parte del Circus nel 2028, a patto che collabori solo con connazionali. Questa mossa audace non è comunque servita a garantirsi l’ingresso nello sport, ma gli Andretti, come dimostra la costruzione della nuova struttura a Silverstone, non hanno nessuna intenzione di mollare.
Parla Andretti
Le speranze per gli Andretti non si sono di certo affievolite, alimentate dallo spiraglio lasciato aperto dal NO della stessa FOM riguardo General Motors:
“La Commissione valuterebbe in modo diverso la richiesta di iscrizione al Campionato 2028 da parte di una squadra che utilizza un motore General Motors, sia come squadra ufficiale General Motors, che una squadra cliente”.
Andretti Jr. è decisamente convinto del fatto che, se fosse data loro l’opportunità di entrare in F1 con GM, la squadra potrebbe entrare nei top team in brevissimo tempo, come ha dichiarato al canale Youtube Speed City Broadcasting:
“La gente non comprenderà fino a quando non vedrà gli sforzi di entrambe le parti. Stiamo puntando ad un impegno che si equipari a quello di Ferrari e Mercedes. Stiamo cercando di migliorare la comunicazione e di capire come possiamo partecipare, abbiamo bisogno di risposte il prima possibile. L’apertura di Silverstone è rischiosa, ma dimostra quanto crediamo in questo progetto e nel bene che può portare alla F1; ci abbiamo creduto così tanto da prendere questo rischio” – Michael Andretti.
L’impresa degli Andretti non sarà facile: come sappiamo, il rifiuto della FOM è stato in realtà dovuto al rifiuto degli altri team di dividere le entrate per 11 invece di 10. Finché non si trova una soluzione a questo problema, sembra che per Andretti l’unico modo per entrare in F1 sia acquisire un team già esistente.
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Alessandra Mottadelli
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